Mancano solo poche ore all’attesissimo debutto di Ori and the Will of the Wisps – che noi di SpazioGames abbiamo deciso di recensire dopo averlo analizzato comprensivo della patch correttiva del day-one – l’esclusiva Xbox che i giocatori su Xbox One e Windows potranno gustare a partire dall’11 marzo.
Nel frattempo, lo scrittore Thomas Mahler ha raccontato ai microfoni dei colleghi di GameSpot l’approccio narrativo di questo nuovo appuntamento con Ori, spiegando in che modo sarà diverso da quello del predecessore. Senza fare spoiler, l’autore ha spiegato:
Posso dire che la storia andrà in una direzione diversa. Ovviamente, non voglio anticiparvi nulla. Penso che questa volta affronteremo un tema molto più grande, più correlato alla vita in generale, senza concentrarsi troppo su un aspetto specifico. Ma non voglio dirvi niente di più di questo.
Lo scrittore ha anche confermato l’approccio prevalentemente laconico alla narrativa, che già in Ori and the Blind Forest non puntava certo sul dialogo: «ecco come si racconta una storia in Ori: se puoi stare zitta e lasciar prevalere la brevità, allora è quello che devi fare. Ho amato l’approccio del ‘se non c’è bisogno di dirlo, non dirlo’. Puoi recepire tutto semplicemente dalle animazioni e dalla musica, per noi anche la musica è uno strumento di narrazione. Ci sono decine di video nel gioco, ma vederli senza la musica non funzionerebbe affatto.»
Il precedente Ori and the Blind Forest ha stregato pubblico e critica non solo per la sfida proposta, ma anche e soprattutto per le sue atmosfere, la sua direzione artistica, la scrittura e la sua grandissima personalità. Ori and the Will of the Wisps vuole quindi seguire la scia del suo illustre predecessore, anche nell’uso degli strumenti narrativi.
Rimanete ovviamente su SpazioGames per tutte le ulteriori novità in arrivo.
Fonte: GameSpot