Il futuro del mercato potrebbe trovarsi oltre l'ormai storico triangolo dominato da Sony, Microsoft e Nintendo. A sostenerlo è Shawn Layden, ex dirigente PlayStation che ha guidato l'azienda durante il periodo d'oro di PS4, esprimendo una visione in cui il concetto stesso di console war appare ormai superato.
Durante un'intervista rilasciata a PlayerDriven, l'ex executive ha delineato un futuro in cui la crescita dell'industria richiederebbe un superamento dell'oligopolio che caratterizza l'attuale mercato delle console, aprendo le porte a nuovi produttori e a un sistema più standardizzato.
Secondo Layden, l'attuale panorama delle piattaforme di gioco presenta limitazioni strutturali che impediscono una reale espansione del medium. L'ex dirigente Sony sottolinea come l'architettura interna di Xbox Series X, PlayStation 5 (console che trovate su Amazon) e PC di fascia alta sia ormai molto simile, con differenze tecniche così sottili che, come ha scherzosamente commentato, «solo un cane potrebbe percepirle».
Questa omogeneità tecnologica suggerisce che la competizione basata esclusivamente sull'hardware stia diventando sempre meno rilevante.
La visione di Layden va oltre la semplice critica all'attuale status quo. L'ex executive immagina un futuro in cui l'industria adotterà approcci simili a quelli visti in altri settori tecnologici. «Nel mio sogno idealizzato, un giorno ci sarà qualcosa di simile al formato Blu-ray, MP3 o MPEG - tutti formati concordati da un consorzio di industrie», ha dichiarato. «Abbiamo bisogno di qualcosa di analogo per il formato dei videogiochi».
Questa standardizzazione permetterebbe a più produttori di entrare nel mercato, spostando la competizione dall'hardware ai contenuti. «Voglio più dispositivi sul mercato», ha affermato Layden, sostenendo che una maggiore varietà di console provenienti da diversi produttori aiuterebbe il gaming a diventare il medium d'intrattenimento con il maggiore "impatto sociale", non solo il più redditizio.
Mentre l'industria attende con interesse le prossime mosse di Nintendo con Switch 2, le parole di Layden invitano quindi a riflettere su un futuro potenzialmente diverso, in cui la crescita del medium passi attraverso una trasformazione radicale della sua struttura industriale, superando definitivamente l'era delle console war per abbracciare un paradigma più inclusivo e orientato ai contenuti piuttosto che all'hardware.
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