La notizia del giorno è che, dopo mesi di silenzio, The Pokémon Company e Nintendo hanno deciso di iniziare una causa legale contro Pocketpair, autori di Palworld.
Tuttavia la causa non è stata fatta contro i design dei mostri di Palworld, che è la cosa innegabilmente più ovvia per cui Nintendo e The Pokémon Company potrebbero avere qualcosa da ridire, nonostante le innegabili somiglianze con il franchise di Pokémon (di cui trovate gli ultimi capitoli su Amazon).
Il fulcro della questione, spiegato da Nintendo qualche ora fa, è che Pocketpair avrebbe «violato molteplici diritti sui brevetti», per citare il documento diffuso oggi.
In buona sostanza, Pocketpair avrebbe utilizzato tecnologie e dinamiche di gioco che Nintendo ha brevettato, ma ora sarebbe interessante capire quali, esattamente.
I colleghi di PC Gamer hanno trovato una possibile risposta, scandagliando nei brevetti registrate dalle aziende nipponiche.
Guardando al brevetto statunitense 20230191255, basato sulla domanda di brevetto giapponese 2021-208275, si parla di una garanzia per Nintendo di avere protezioni su specifiche meccaniche di gioco legate alle interazioni tra personaggi in uno spazio virtuale.
In particolare, cercando di riassumere il contenuto, l'abilità di combattere e catturare creature nell'overworld senza passare a una schermata di combattimento separata.
Questo modo di giocare è stato introdotto in Leggende Pokémon: Arceus, che per la prima volta aveva rinnovato la formula di cattura dei Pokémon.
In sostanza, il brevetto protegge la meccanica di «lanciare un personaggio per catturare o combattere un altro personaggio in uno spazio virtuale.»
È quindi probabile che sia questo il motivo della causa, visto che Palworld funziona in modo estremamente similare a Leggende: Arceus, e proprio la rinnovata dinamica del primo gioco open map di Pokémon è stata quella da cui Pocketpair ha preso più ispirazione.
Vedremo come si evolverà questa storia che sarà senz'altro interessante, nonché importante seguire proprio per il tema dei brevetti sul gameplay. Pocketpair ha già detto la sua al riguardo, e aspettiamo a questo punto che la vicenda arrivi in tribunale per capire come finirà.