La catena di produzione di Nintendo Switch rallentata da coronavirus in Cina

Il presidente Shuntaro Furukawa ha comunicato agli investitori che la produzione di Switch in Cina è stata rallentata dalle misure di sicurezza per coronavirus

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Nel corso dell’analisi dei risultati del quarto fiscale, il presidente di NintendoShuntaro Furukawa, ha confermato agli investitori che l’arrivo della nuova variante di coronavirus in Cina ha avuto un impatto anche su Nintendo Switch. La console ibrida, infatti, produce i suoi esemplari proprio in Cina – Paese che, in questo momento, sta vivendo giorni con misure di sicurezza eccezionali, nel tentativo di isolare il virus dopo i circa 6.000 contagi dei giorni scorsi.

Non è la prima compagnia di videogiochi che subisce l’influenza (perdonate il terribile gioco di parole) di coronavirus: nei giorni scorsi, un torneo di Pokémon in Cina era stato annullato, così come uno di Overwatch e uno di League of Legends – per evitare il concentrarsi di tante persone nella stessa location.

In merito al mercato cinese, Furukawa ha anche affermato di non aspettarsi che il debutto di Switch in Cina, concretizzatosi lo scorso ottobre, possa avere un impatto rilevante nei numeri dell’anno fiscale complessivo – che si concluderà il prossimo mese di marzo.

Fonte: VGC

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