Kojima svela come è nato Death Stranding: «Credevo di aver perso tutto»

Hideo Kojima svela che è stata proprio la sua separazione forzata con Konami a ispirare il tema della connessione di Death Stranding.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

L'addio di Hideo Kojima dagli studi di Konami, che ha chiuso definitivamente una collaborazione che all'epoca sembrava inossidabile, pare aver colpito il director più di quanto ci si potesse immaginare, ma è stata anche ciò che ha permesso la nascita di Death Stranding.

Il tema più importante del suo capolavoro è infatti la necessità di tornare a connettersi con le persone: una dinamica che, oltre ad avere in un certo senso previsto ciò che sarebbe accaduto durante il Covid, pare essere stata ispirata proprio da questa separazione forzata.

Durante il panel al SXSW (via GamesRadar+), dove è stato presentato il nuovo trailer di Death Stranding 2: On the Beach, Kojima ha infatti ammesso che prima di lanciare il primo capitolo (che trovate su Amazon) non si sentiva affatto sicuro del suo futuro: credeva infatti che ci sarebbero stati pochi giocatori pronti a seguirlo in un esperimento così coraggioso:

«Quando sono rimasto solo, nove anni fa, credevo di aver perso tutto».

Effettivamente Death Stranding era un videogioco decisamente diverso dalla serie di Metal Gear: oggi sappiamo che l'esperimento si è rivelato un enorme successo, ma ricordiamoci che all'epoca erano emersi parecchi dubbi sul suo operato.

Kojima infatti spiega che durante il suo periodo in Konami aveva una cosa molto importante, ovvero la possibilità di «connettersi con le persone» tramite i suoi lavori: l'autore temeva che dopo il suo addio non ci sarebbe più stato nessuno davvero disposto a seguirlo.

Fortunatamente non è stato così e Death Stranding ha realizzato risultati sbalorditivi, portando così all'imminente lancio di un sequel: un chiaro segnale arrivato dai fan che hanno dimostrato, con i fatti, di essere comunque pronti a seguirlo con i suoi nuovi lavori.

A questo punto possiamo solo attendere il lancio di Death Stranding 2 per scoprire con certezza come sarà esplorato nuovamente questo importante tema, anche se il messaggio "Non ci saremmo dovuti connettere" presente nell'ultimo filmato ci lascia già con qualche indizio interessante.

Ricordiamo che l'ultimo trailer ci ha svelato anche l'ingresso di Luca Marinelli nel cast: per Kojima «era l'unica scelta» possibile per superare perfino Mads Mikkelsen.

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