Kojima riflette sulle critiche a MGS5: Ground Zeroes

L'undicesimo anniversario fa riflettere Hideo Kojima sul discusso Metal Gear Solid V: Ground Zeroes, tra ricordi e qualche polemica.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

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La questione della durata nei videogiochi resta un tema controverso nell'industria, come dimostra chiaramente il caso di Metal Gear Solid 5: Ground Zeroes.

A undici anni dal suo rilascio, Hideo Kojima, mente creativa dietro la celebre saga (che trovate su Amazon), ha recentemente riaperto il dibattito ricordando le critiche ricevute da quello che molti considerarono poco più di un prologo a pagamento.

Nonostante le intenzioni artistiche e sperimentali, Ground Zeroes si scontrò con aspettative di mercato e percezioni di valore che solo il tempo ha saputo ridimensionare, trasformando quello che era stato etichettato come "versione di prova" in un'esperienza di gioco oggi rivalutata dalla comunità.

Celebrando l'anniversario dell'uscita su X, Kojima ha spiegato come Ground Zeroes fosse stato originariamente concepito come vetrina tecnologica per il Fox Engine di Konami e per introdurre il concetto di "infiltrazione in mondo aperto" che avrebbe caratterizzato la saga.

L'ambizione era chiara: mostrare in anteprima ai fan il livello qualitativo della produzione prima del rilascio del gioco principale.

Nonostante l'inclusione di "numerosi elementi di gameplay" innovativi, il titolo non riuscì a sfuggire alle critiche per la sua brevità. La campagna principale poteva essere completata in circa due ore, mentre The Phantom Pain richiedeva come minimo 45 ore per la sola trama principale.

Un divario sostanziale che, considerato il prezzo di lancio fino a 40 dollari, generò perplessità tra i consumatori.

Ciò che colpisce nella riflessione di Kojima è la consapevolezza delle criticità che portarono Ground Zeroes a diventare il titolo principale della serie con la valutazione più bassa su Metacritic (75/100).

Una valutazione comunque rispettabile, ma che rifletteva l'interrogativo ricorrente nelle recensioni: perché vendere una versione di prova, anche se a prezzo ridotto?

Ad oggi, il prologo di Metal Gear Solid 5 è disponibile a un prezzo significativamente inferiore rispetto al lancio, elemento che probabilmente contribuisce a una valutazione più equa del suo valore effettivo.

La soddisfazione di Kojima nel vedere il riconoscimento tardivo della sua opera sperimentale dimostra come, talvolta, anche nel mondo dei videogiochi, il valore artistico necessiti tempo per essere pienamente apprezzato. Cosa di cui immagino non avrà bisogno il prossimo Death Stranding 2.

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1 Commenti

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Andate a lavorare... Le polemiche sui videogiochi ... Mha
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Andate a lavorare... Le polemiche sui videogiochi ... Mha
Ah su spaziogames (!) si parla di videogiochi e non di filosofia politica? Che cosa assurda...
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