Sebbene l’originale Metal Gear Solid sia ricordato anche per la celebre sequenza della tortura, in cui si veniva posti di fronte ad una scelta secca che cambiava per sempre il finale del gioco tra i due possibili, Hideo Kojima ha fatto sapere di non essere un fan di questa soluzione narrativa e di non essere interessato a scrivere storie dal finale multiplo. Non aspettiamoci, quindi, che Death Stranding proponga qualcosa del genere. “C’è una tecnica narrativa che prevede finali multipli, ma non sono molto interessato. Io spero di creare dei videogiochi in cui il destino del giocatore sia già deciso e la questione verta sul modo in cui prende l’iniziativa: deve utilizzare la sua forza di volontà, il suo coraggio e la sua conoscenza per portare avanti la storia” ha spiegato Kojima, prima di lanciarsi in una disamina che potrebbe darci indicazioni utili su Death Stranding: “in questo contesto, il giocatore unisce le sue forze a quelle di altri giocatori per costruire dei ponti e creare delle connessioni all’interno della narrativa. Ecco cosa spero di creare, ci sto pensando parecchio.”Come considerate le parole del game designer? A voi piacciono le storie dal finale multiplo o preferite una scrittura più rigorosa che vi ponga di fronte ad un destino predefinito?Fonte: Metal Gear Informer