Luke Dale, l'attore che interpreta Hans Capon in Kingdom Come: Deliverance 2, ha condiviso alcune idee intriganti per un possibile sequel del popolare RPG di Warhorse Studios.
Nonostante il suo personaggio possa non essere incluso in un eventuale seguito, Dale crede fermamente che lo studio sarebbe in grado di realizzare un altro grande capitolo della saga (che trovate su Amazon).
Lanciato a febbraio con recensioni entusiastiche, inclusa la mia, Kingdom Come: Deliverance 2 ha affascinato i giocatori grazie alla sua storia coinvolgente e all'accurata ricostruzione storica della Boemia del 1403.
In un'intervista con Dan Allen Gaming, Luke Dale ha espresso il desiderio di vedere un sequel ambientato durante le Guerre hussite, un periodo storico poco esplorato nei videogiochi ma incredibilmente ricco di eventi e tensioni.
«Se soldi e tempo non fossero un problema, mi piacerebbe portare la storia alle Guerre hussite. È un'epoca incredibilmente affascinante, piena di storie importanti, intrighi e momenti drammatici,» ha dichiarato l'attore.
Dato che le Guerre hussite iniziarono nel 1419, il possibile sequel segnerebbe un salto temporale di 16 anni rispetto agli eventi di Kingdom Come: Deliverance 2, offrendo nuove prospettive sulla Boemia medievale.
Sebbene Dale non abbia rivelato se Warhorse Studios abbia già piani concreti per Kingdom Come: Deliverance 3, ha elogiato la passione e la dedizione del team: «Se faranno qualcosa, sono sicuro che sarà un successo. Anche se non dovessi essere coinvolto, so che non sbaglieranno, perché lavorano con il cuore e la passione.»
Nel frattempo, i fan della serie hanno ancora molto da aspettarsi dal secondo capitolo. Warhorse Studios ha già annunciato una roadmap con i DLC previsti per il 2025: Brushes with Death, Legacy of the Forge e Mysteria Ecclesiae.
I dettagli su queste espansioni sono ancora scarsi, ma promettono di arricchire ulteriormente l'esperienza di gioco. E no, non è previsto un remake del primo episodio.
L'idea di esplorare le Guerre hussite in un futuro Kingdom Come è senza dubbio intrigante. Si tratta di un periodo storico crudo e complesso, perfetto per l'approccio realistico della serie. Warhorse Studios ha già dimostrato di saper raccontare la storia con profondità e autenticità, quindi un sequel ambientato in quegli anni turbolenti potrebbe essere un altro must have.