Kingdom Come Deliverance 2 ha recuperato i costi di sviluppo in un solo giorno

Warhorse Studios ha confermato di aver già ottenuto i primi profitti per Kingdom Come Deliverance 2 fin dal primo giorno di lancio.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Il lancio di Kingdom Come Deliverance 2 potrebbe essere un'altra grande lezione per l'industria videoludica, dopo l'esempio di pochi anni fa arrivato da Baldur's Gate 3, che conferma come i giocatori hanno sempre più voglia di esperienze epiche da giochi di ruolo.

Warhorse Studios aveva infatti confermato nelle scorse ore di aver già piazzato un milione di copie vendute nelle prime 24 ore: un risultato che già da sé era impressionante, ma che adesso sappiamo avere un significato ancora più importante per il team di sviluppo.

Windows Central segnala infatti un'intervista del creative director Daniel Vávra rilasciata al portale SZ Byznys, dove è stato svelato che non solo sono già stati recuperati i costi di sviluppo, ma che il titolo ha già iniziato a generare profitti.

Pare infatti che Kingdom Come Deliverance 2 sia costato all'incirca 41.5 milioni di dollari: in un solo giorno questa cifra è già stata eguagliata, generando allo stesso tempo utili per il team di sviluppo.

Per rendere maggiormente l'idea di quanto sia stato importante questo traguardo, basta ricordare che il titolo originale ha guadagnato poco più di 32.8 milioni di dollari, ma era costato all'incirca 31 milioni.

Considerando che siamo solo al primo giorno, possiamo ormai dire con certezza che siamo di fronte a uno dei videogiochi più importanti del 2025, la cui popolarità può soltanto aumentare (potete ancora recuperare la bellissima Collector's Edition su Amazon, a proposito).

Nel corso della stessa intervista, Daniel Vávra spiega di aver anticipato la data di uscita per evitare lo scontro frontale con Assassin's Creed Shadows: oggi il creative director pensa che, ironicamente, potrebbe essere stata proprio questa mossa a "costringere" Ubisoft al rinvio del suo gioco.

In ogni caso, possiamo dire con assoluta certezza che è stata la strategia giusta per garantire il successo di questo gioco di ruolo, la cui storia nel mercato videoludico è appena cominciata.

Una bella lezione per l'industria videoludica, considerando che dall'altro lato della barricata c'è chi è convinto che i giochi di ruolo falliscono perché non sono live-service.

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