Daniel Vávra, co-fondatore di Warhorse Studios, ha smentito le recenti voci secondo cui Kingdom Come Deliverance 2 sarebbe stato bandito in Arabia Saudita a causa di una scena gay non skippabile.
Il primo Kingdom Come Deliverance (che trovate su Amazon), un gioco di ruolo d'azione ambientato nel Medioevo, ha ricevuto lodi per la sua fedeltà storica, ma anche critiche per la mancanza di diversità etnica, un tema che ha alimentato discussioni nei mesi successivi al lancio.
Il sequel, previsto per il 4 febbraio 2025, promette un'esperienza leggermente diversa: il protagonista, Henry, intraprende un viaggio che lo porterà da un villaggio a una città cosmopolita assediata, incontrando una varietà di etnie e personaggi lungo il percorso.
Le voci sul presunto bando di Kingdom Come Deliverance 2 sono nate da un tweet di un'agenzia di stampa saudita, che è stato ripreso dai media occidentali e diffuso sui social e forum.
A seguito di queste affermazioni, Vávra ha subito preso la parola sui social per smentire categoricamente la notizia (via IGN US), chiarendo che il gioco non ha scene non saltabili e che non è stato bandito in nessun paese.
Vávra ha anche sottolineato che il primo Kingdom Come Deliverance includeva personaggi gay e che le scelte dei giocatori nel gioco sono puramente opzionali:
«Se volete che Henry intraprenda un’avventura omosessuale, sentitevi liberi. Se non lo volete, non dovete farlo. Tutti gli affari sono facoltativi.» Ha aggiunto che i personaggi sono perfettamente consapevoli che tali comportamenti erano considerati peccaminosi nel contesto storico.
Infine, Vávra ha criticato chi, tra i detrattori del gioco, ha adottato lo stesso tipo di narrazione che criticano, affermando che «la quantità di odio è davvero triste e danneggerà qualsiasi causa associata a essa.»
A seguito di questo rumor, Kingdom Come Deliverance 2 è diventato l'ultimo gioco a essere accusato di essere “woke” o di includere "diversità forzata", una tendenza che sta crescendo online, e alla quale molti sviluppatori stanno rispondendo.
Nel mentre, vi ricordo che pochi giorni fa vi ho fatto il leggere il mio provato del gioco, in attesa della recensione.