Uno dei giochi cult dell'era GameCube si è aggiornato a sorpresa su Steam nella scorsa settimana, a distanza di quasi 20 anni dal lancio originale su console, ma pare che le cose siano andate decisamente peggio del previsto.
Come vi avevamo segnalato sulle nostre pagine, Grasshopper e NIS America hanno rilasciato una patch con quelle che dovevano essere diverse migliorie, per portare la versione a un livello grafico simile a quanto visto su GameCube.
Lo stile artistico è sicuramente uno dei punti di maggior pregio della produzione nata da una collaborazione tra Suda51 e Shinji Mikami, autore tra gli altri di Resident Evil (trovate il remake di RE4 su Amazon, a proposito): è dunque comprensibile che i fan non vedano affatto di buon occhio interventi negativi in tal senso.
Come segnalato da ComicBook, pare infatti che le nuove texture abbiano ricevuto un upscaling delle texture con l'IA che, stando al parere degli utenti, non solo ha peggiorato le texture in questione, ma avrebbe addirittura reso meno gradevoli le cutscene.
Per questo motivo è attualmente in corso un review bombing sulla pagina Steam ufficiale: nel momento in cui scriviamo questo articolo, soltanto il 22% delle recensioni scritte negli ultimi 30 giorni ha un parere positivo, il che significa che vi è un 78% di recensioni negative recenti.
Le recensioni negative fanno tutte riferimento all'ultimo aggiornamento delle texture, avvisando altri fan interessati di come adesso sia solo peggiorato rispetto alle versioni originali.
La community sta dunque chiedendo a gran voce agli sviluppatori di Killer7 di ripensarci ed annullare questa patch o perlomeno di intervenire riuscendo a sistemare davvero le texture in questione.
Evidenziamo anche che le recensioni negative hanno iniziato nelle scorse ore a fare riferimento a un noto emulatore GameCube, sottolineando l'ironia che acquistando una versione specifica per PC adesso l'esperienza sia decisamente inferiore rispetto a una emulazione.
Speriamo insomma che sviluppatori e publisher facciano tesoro di questi feedback e intervengano il prima possibile, per non rischiare di "uccidere" definitivamente quello che resta un prodotto cult.
Ricordiamo che Shinji Mikami è ancora particolarmente legato a questa produzione, dato che ha ammesso che gli piacerebbe lavorare a nuove edizioni e sequel.