Il game designer padre delle serie Ken Levine ha voluto risposto tramite i microfoni di IGN alle critiche mosse dalla stampa nei confronti del primo episodio del DLC narrativo Bioshock Infinite – Burial At Sea, accusato di essere troppo breve e al di sotto degli standard cui Irrational ha abituato i giocatori negli ultimi anni. Il contenuto aggiuntivo è da intendersi come un esperimento e qualcosa di nuovo, non una riproposizione di asset già visti in Infinite, ha spiegato Levine, che ha aggiunto: “Se affrontato di corsa e in maniera superficiale non dura molto, ma giocato a fondo assicura più di tre ore di gameplay, sebbene non sia un’espansione molto lunga e duratura. Se quello che desiderate sono molte ore di gioco, allora Burial At Sea non fa per voi, mentre se volete un’esperienza nuova, allora è questo il caso”.