Keiji Inafune, ex responsabile di Capcom, torna a parlare dei propri colleghi nipponici criticandone le strategie. Stando ad Inafune in Giappone si tende troppo a concentrare gli sforzi sulle console delle produttrici locali, come la nuova portatile Nintendo o la futura NGP della Sony. Questo comportamento secondo lo sviluppatore porterebbe l’industria nipponica ad essere indietro rispetto le case occidentali che ormai sono circa sei o sette anni avanti secondo il suo parere. Anche lo sviluppo dei giochi va rivisto secondo Inafune, con produzioni meno legate alla tradizione giapponese e cosa molto più importante bisognerebbe iniziare a supportare gli smartphone con sistema Android, di cui è possessore, ed iOS. Anche Facebook è un mercato troppo trascurato ed anche se ultimamente alcuni publisher hanno iniziato a muoversi verso queste direzioni per l’ex di Capcom ormai è troppo tardi e questo continuare a restare indietro rispetto la concorrenza occidentale potrebbe portare al declino dell’industria videoludica giapponese.