Durante la scorsa settimana sono stati chiusi ufficialmente i server di Jump Force, il picchiaduro crossover di Spike Chunsoft e Bandai Namco, ma sembra che il team di sviluppo abbia deciso di fare un nuovo inaspettato regalo ai fan.
Sebbene non sia infatti più possibile acquistare una copia digitale sugli store (ma potete ancora trovare la versione fisica su Amazon), gli sviluppatori hanno infatti deciso di effettuare un aggiornamento che renderà felici i collezionisti di trofei e obiettivi.
A causa della già citata chiusura dei server, avvenuta lo scorso 24 agosto, era infatti diventato impossibile per alcuni giocatori riuscire a conquistare i 1000 punti o il trofeo di Platino: una situazione che è stata sistemata dall'ultimo inaspettato update.
Come riportato infatti da TrueAchievements, due obiettivi legati al gioco online sono stati opportunamente modificati per rendere possibile il loro sblocco anche senza l'ausilio dei server, ormai scomparsi definitivamente per sempre.
Quello degli obiettivi e trofei impossibili da sbloccare è una problematica particolarmente frustrante per i fan, dato che rende letteralmente alcuni giochi impossibili da completare se acquistati dopo un determinato periodo di tempo.
Per questo motivo è particolarmente sorprendente scoprire come Spike Chunsoft e Bandai Namco abbiano deciso di non restare a guardare e regalare ai loro fan un'ultima patch per consentire l'unlock al 100% di Jump Force, anche se è stato ormai rimosso dagli store da questo febbraio.
Gli obiettivi «The Battle Begins» e «Challenger» sono infatti stati aggiornati per rendere possibile il loro sblocco durante le partite contro i vostri amici, e non più soltanto nelle modalità classificate: questo consentirà dunque di poter sbloccare il relativo trofeo di Platino e i 1000 punti, in base alle vostre versioni di gioco.
Una gradita sorpresa per i fan del titolo, che magari potrebbero aver recuperato il gioco in ritardo e con la chiusura dei server già annunciata: adesso non sarà più necessario temere di non poter completare del tutto l'interessante picchiaduro, che nonostante le ambizioni non è riuscito ad avere un successo che garantisse il supporto a lungo termine.
Non possiamo che augurarci che il loro esempio possa essere seguito anche da altri sviluppatori nel futuro, qualora i loro titoli non dovessero riuscire a raggiungere i giusti risultati a livello di vendite.
Se siete curiosi di scoprire più da vicino cosa ha funzionato e quali aspetti meritavano invece di essere rivisti, vi rimandiamo alla nostra recensione dedicata di Jump Force.