La polemica sui dischi fisici che potrebbero non contenere il gioco completo raggiunge anche l'avventura di Indiana Jones e L'Antico Cerchio.
Secondo fonti attendibili, il titolo di MachineGames destinato a breve anche a PlayStation 5, includerà sì un disco fisico nelle sue edizioni, ma questo conterrà essenzialmente solo una licenza, obbligando i giocatori a scaricare l'intero contenuto del gioco (che trovate anche su Xbox su Amazon).
Una mossa che sta già generando malcontento tra i collezionisti e gli appassionati che preferiscono le copie fisiche complete, evidenziando un trend sempre più comune nell'industria videoludica moderna.
L'informazione proviene da billbil-kun, insider la cui affidabilità è stata più volte confermata negli anni.
⚠️ INFO ⚠️
— billbil-kun (@billbil_kun) March 23, 2025
To address the most frequently asked question, both the Standard & Premium Editions of Indiana Jones and the Great Circle will include a PS5 disc.
HOWEVER, an Internet connection will still be required to download the game and its content.
Secondo quanto riportato, sia la versione standard che quella premium di Indiana Jones su PS5 includeranno un disco fisico, ma questo servirà principalmente come chiave di accesso, non contenendo il gioco completo.
Tale pratica si discosta dalla tradizione di MachineGames, lo studio di sviluppo, suggerendo un cambiamento nelle politiche editoriali di Bethesda dopo l'acquisizione da parte di Microsoft.
È un dettaglio non trascurabile considerando che si tratta di un'esperienza completamente single-player, senza componenti multiplayer che giustificherebbero la necessità di download aggiuntivi.
Vale la pena notare che i recenti titoli Xbox approdati su PlayStation 5 sono stati pubblicati prevalentemente in formato digitale. Indiana Jones rappresenta quindi un passo diverso, anche se parziale, verso il formato fisico tanto richiesto dai fan PlayStation.
Questa politica solleva interrogativi sulla preservazione dei videogiochi a lungo termine, problema sempre più rilevante nell'era digitale. Quando un disco contiene solo una licenza e non il gioco completo, la longevità del prodotto diventa dipendente dai server e dai servizi online che potrebbero non essere disponibili indefinitamente.
La questione si inserisce quindi nel più ampio dibattito sulla proprietà digitale e sul diritto degli acquirenti di possedere effettivamente ciò che comprano, tema sempre più centrale nell'industria dell'intrattenimento contemporanea (e su cui qualcuno sta cercando di porre rimedio).
Ok la versione fisica ma poi il disco "vuoto" ed è tutto da scaricare? Scelta imbarazzante.
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