Sono giorni caldi per Bethesda Softworks e Xbox: nelle scorse ore, infatti, Pete Hines – vice presidente per il marketing globale di Bethesda – era intervenuto nel corso della Gamescom con affermazioni che, secondo alcuni, sembravano lasciare aperta la porta per un possibile arrivo dei futuri giochi della compagnia anche su PS5, nonostante l'acquisizione da parte di Microsoft.
«Non è una situazione da 'scusateci, non giocherete mai più niente di Bethesda'» aveva dichiarato Hines, in riferimento agli utenti PlayStation. «Sicuramente ci saranno delle cose che non sarà possibile giocare su piattaforma PlayStation».
Le sue parole avevano scatenato le fantasie dei giocatori armati di PS5, secondo i quali questo potesse magari alludere all'idea dei giochi Bethesda come esclusive a tema su Xbox: un'idea smentita qualche ora fa dal giornalista Jeff Grubb, che anzi ha rincarato la dose e anticipato che anche The Elder Scrolls VI seguirà la via di Starfield, uscendo solo su Xbox.
In virtù della confusione che si è generata dopo queste dichiarazioni è stato direttamente Aaron Greenberg, a capo del marketing di Xbox, a intervenire per diradare le nubi, anticipando che quello che è deciso non cambierà in futuro e che di conseguenza quanto annunciato per Starfield rimane valido: il gioco è una esclusiva Xbox.
Nelle parole di Greenberg, sottolineate da VGC:
Starfield sarà lanciato esclusivamente su PC e Xbox Series X|S l'11 novembre 2022. I giocatori su Game Pass potranno giocarci dal day-one sia su Xbox che su PC. So che lo abbiamo già detto prima e niente di tutto questo cambierà.
A chi faceva notare che quell'"esclusivamente" potesse riferirsi a un'esclusiva temporale, Greenberg spiega che «abbiamo provato a essere il più chiari possibile: questa non è un'esclusiva a tempo, è semplicemente la piattaforma per cui sta venendo realizzato il gioco».
A questo punto, i fan di PlayStation sono tornati da Hines, chiedendogli il perché secondo loro avesse alluso all'arrivo di Starfield anche su PS5. Una visione a cui Hines ha replicato con «no. Non è quello che stavo suggerendo».
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Non sono insomma previsti di sconvolgimenti e, come è lecito immaginare, Microsoft ha speso miliardi per acquistare Bethesda e non per portare i suoi giochi anche su altre piattaforme, ma per aumentare ulteriormente l'attrattiva di Xbox Game Pass, rimpolpandone il catalogo anche con le future uscite degli autori di Skyrim.
Rimangono in essere gli accordi precedentemente siglati, come quelli per Deathloop e Ghostwire Tokyo, ma per il futuro l'orizzonte dei team di casa Bethesda è sicuramente quello del mondo Xbox.
In precedenza, si era discusso molto sull'argomento anche quando Hines sembrava essersi "scusato" con i giocatori PlayStation proprio perché non avrebbero più potuto mettere le mani sui giochi Bethesda sulla loro console preferita.
Starfield è un gioco di ruolo ambientato nel futuro che vi permetterà di esplorare lo spazio. Dopo la presentazione dello scorso E3, il nostro Paolo Sirio lo definì a tutti gli effetti uno «Skyrim nelle stelle», anche se gli autori avevano sottolineato anche un certo aspetto di riflessione ed esistenzialismo tra i temi che l'opera vorrà toccare, e che porterà su Xbox.
Se volete avvicinarvi al mondo di Bethesda, che ne dite di una bella scorrazzata in Fallout 4?