Death Stranding 2 proporrà ovviamente lo stesso stile di gioco basato sulle consegne, in cui Sam Porter Bridges (e chissà chi altri) si ritroverà a dover supportare la nuova nazione con il suo lavoro.
Il quale, già dal primo Death Stranding, è stato ispirato da veri corrieri che fanno un lavoro molto simile a quello di Sam, pur senza creature arenate e altre amenità, almeno.
Ovvero i bokka, una categoria particolare di corrieri che si occupano di consegnare merci in luoghi difficilmente accessibili, come rifugi montani isolati o aree remote. Questi professionisti affrontano quotidianamente tragitti estenuanti con pesi che spesso superano i 100 kg.
Dopo il successo del primo titolo, Hideo Kojima ha confermato che i bokka saranno presenti in Death Stranding 2, con l'obiettivo di essere celebrati come si deve (tramite Gamingbolt).
Durante una trasmissione del suo programma radiofonico, il game designer ha svelato che tra i bonus pre-order del gioco sarà incluso un esoscheletro denominato "Bokka Skeleton", un omaggio diretto a questi corrieri specializzati.
Inoltre, Kojima ha spiegato che i bokka appariranno anche in altri modi all'interno del gioco, sebbene non abbia specificato ulteriori dettagli. È molto probabile che ci saranno missioni dedicate proprio a queste figure, o magari proprio un personaggio secondario dello sconfinato cast di Death Stranding 2, chissà.
D'altronde non manca tanto per poter finalmente scoprire Death Stranding 2, visto che è pronto al 95% e la sua release è ormai stata fissata in maniera inamovibile (o almeno speriamo).
Nel frattempo c'è tanto di cui parlare, ovviamente. Ad esempio è molto interessante il modo in cui il gioco verrà incontro ad alcuni utenti. Le boss fight, tanto criticate anche in passato, non saranno obbligatorie e si potranno saltare per intero.
E c'è stato spazio anche per parlare di quello che ci sarà dopo Death Stranding 2, ovviamente, ovvero una fase 2 di Hideo Kojima.