Se gli androidi sognano pecore elettriche, cosa succede ai nostri account digitali quando non ci saremo più? Ovviamente nulla, ma nelle note di Steam emerge un dato interessante: non c'è modo per dare in "eredità" il proprio account.
Come riporta Rock Paper Shotgun, un utente si è chiesto cosa succede al proprio account Steam una volta che sarà morto.
Una domanda del tutto lecita visto che il futuro dei videogiochi è inevitabilmente il digital delivery, nel bene o nel male anche se c'è qualcuno che prova a resistere, ed è utile immaginare cosa possa succedere alla nostra collezione quando saremo nell'aldilà.
Un utente è andato a scavare nelle condizioni di utilizzo di Steam, per poi contattare l'assistenza tecnica e chiedere se il suo account può essere lasciato in eredità tramite testamento. L'assistenza ha risposto che non è possibile in alcun modo.
Sia gli account che i giochi su Steam non sono trasferibili, quindi non è possibile concedere l'accesso a qualcun altro o unire una libreria in un altro account.
Per altro, stando ai termini tecnici della piattaforma di Valve, non è possibile neanche condividere la propria password con qualcun altro. Steam specifica infatti che non si può «rivelare, condividere o altrimenti consentire ad altri di utilizzare la tua password o il tuo account salvo diversamente espressamente autorizzato da Valve».
È ovvio che rimane la possibilità di scrivere su un foglio la propria password e account Steam e lasciarlo casualmente a disposizione per il proprio erede, ma rimane surreale il divieto proposto da Valve in questo senso.
A proposito di lasciare qualcosa ai posteri, se comprare una Steam Deck su Amazon al miglior prezzo c'è una grande probabilità che, un giorno, arrivi a qualcuno.
Tra l'altro, i videogiochi in formato fisico vendono davvero così poco? Ecco i numeri aggiornati del settore.