Dragon Ball Sparking Zero è stato indubbiamente uno dei più grandi successi recenti di Bandai Namco e di tutta la saga di videogiochi ispirati al celebre anime e manga.
Ricordiamo infatti che in sole 24 ore è riuscito a vendere addirittura oltre 3 milioni di copie: un traguardo impressionante per un picchiaduro, che dimostra quanto fosse particolarmente atteso un nuovo capitolo di Budokai Tenkaichi.
E sebbene nelle ultime ore l'entusiasmo sembrerebbe essere calato notevolmente, almeno per quanto riguarda gli utenti PC, Bandai Namco non può che definirsi ampiamente soddisfatta per quello che fin da subito sembra un trionfo pre-annunciato.
Probabilmente vi aspettereste che gran parte del successo di Dragon Ball Sparking Zero (che trovate scontato su Amazon) sia dovuto ai fan giapponesi, come spesso accade per i videogiochi tratti da anime e manga.
Ma sembra che il franchise di Dragon Ball, da questo punto di vista, sia assolutamente atipico: nel corso del consueto report di fine trimestre, Bandai Namco ha infatti ammesso che soltanto il 10% dei giocatori di Sparking Zero arriva dal Giappone.
Come segnalato da GamesRadar+, questo significa che il 90% delle vendite derivano dagli Stati Uniti e dall'Europa: in altre parole, anche l'Italia ha giovato in modo importante per rendere Sparking Zero uno dei fenomeni videoludici di questo 2024.
Purtroppo non abbiamo dati più specifici, ma dobbiamo evidenziare che anche nelle classifiche di vendita italiane abbiamo visto spesso l'ultimo capitolo di Dragon Ball nelle prime posizioni, confermando di fatto i dati forniti dal publisher.
Se siete curiosi di vedere il report completo, lo trovate al seguente indirizzo in lingua giapponese: questi dati non fanno altro che confermare come Dragon Ball sia ormai un fenomeno internazionale a tutto tondo.
Un successo che sembra spianare le porte a tanti nuovi DLC in arrivo: in attesa di scoprire tutti i nuovi personaggi, gli sviluppatori hanno già anticipato i primi arrivi.