Il team dietro il più grande flop del 2020 si sarebbe sciolto

Counterplay Games, il team dietro Godfall - ossia uno dei più gravi flop del 2020 uscito su console PS5 - si sarebbe sciolto.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Counterplay Games, lo studio responsabile di Godfall, esclusiva di lancio per PS5, sembra essersi “disciolto”.

L’informazione proviene da un dipendente di Jackalyptic Games (via PlayStation Lifestyle), che in un post su LinkedIn ha rivelato come il suo team stesse collaborando con Counterplay Games su un progetto, prima che quest’ultima fosse smantellata.

Il post non chiarisce se Counterplay Games sia stata completamente chiusa o se abbia semplicemente subito una drastica riduzione di personale.

La nota fa riferimento ai profili LinkedIn di diversi ex sviluppatori dello studio, lasciando intendere che questo “smantellamento” sia avvenuto verso la fine del 2024.

Per chi lo sapesse, ricordo che Godfall (qui la nostra recensione per rinfrescarvi la memoria) è stato il primo titolo confermato come esclusiva di lancio per PS5, pubblicato da Gearbox e rilasciato contemporaneamente su PC.

Successivamente è stato portato su PS4 e, infine, su Xbox. Nonostante l’hype iniziale e l’opportunità di inaugurare una nuova generazione di console, il gioco non è riuscito a conquistare il pubblico (se siete così curiosi, lo trovate a due lire su Amazon).

Counterplay Games, che in precedenza aveva lanciato il gioco di carte free-to-play Duelyst su PC nel 2016, non ha quindi mai trovato il successo commerciale sperato con Godfall.

L’industria dei videogiochi è piena di studi che, come vere meteore, attraversano il firmamento lasciando una scia breve e luminosa prima di spegnersi

La fine di Counterplay Games - se la sua chiusura verrà confermata - è l’ennesima dimostrazione di come il talento da solo non basti: serve una visione chiara, una strategia solida e un’attenzione maniacale ai dettagli.

Se Godfall è stato un passo falso, il vero peccato è che non ci sia stata una seconda possibilità per lo studio, che a quanto pare potrebbe non esserci mai.

Ma il destino, in questo settore, è implacabile, così come un deprimente (perlomeno, sotto decine punti di vista) 2024 ha ampiamente dimostrato.

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