Il successo di Baldur's Gate 3 non influenzerà The Elder Scrolls 6

Skyrim ha semplificato molti sistemi per renderli più immediati, mentre Baldur's Gate 3 ha riproposto meccaniche complesse tipiche dei GDR classici.

Immagine di Il successo di Baldur's Gate 3 non influenzerà The Elder Scrolls 6
Avatar

a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

L'ex lead designer di Skyrim, Bruce Nesmith, ha commentato il successo di Baldur's Gate 3 e l'evoluzione dei giochi di ruolo, in vista del prossimo The Elder Scrolls 6.

In un'intervista a VideoGamer, Nesmith ha spiegato come la serie The Elder Scrolls (di cui trovate vari capitoli su Amazon) si sia allontanata dalla complessità tipica dei giochi da tavolo come Dungeons & Dragons per offrire un'esperienza più accessibile.

Il successo di Baldur's Gate 3 rappresenta un'eccezione rispetto alle tendenze degli ultimi anni, secondo Nesmith.

Mentre Skyrim ha semplificato molti sistemi per renderli più immediati, Baldur's Gate 3 ha riproposto meccaniche complesse tipiche dei giochi di ruolo classici, rispondendo a un rinnovato interesse dei giocatori per questo tipo di esperienza (come vi ho raccontato nella mia recensione).

Nesmith ha spiegato che la decisione di semplificare Skyrim fu presa fin dall'inizio dello sviluppo: «Ogni gioco viene realizzato all'interno della cultura del momento in cui ci si sta lavorando», ha affermato, «e la cultura in quel momento non cercava più di replicare D&D»

Molti elementi complessi come gli attributi dei personaggi furono rimossi per concentrarsi sulla reattività del mondo di gioco.

Secondo Nesmith, negli anni '90 «tutti cercavano di replicare l'esperienza da tavolo, il che significava che i giochi erano pieni di regole». Con il tempo però l'interesse del pubblico è cambiato:

«Non volevano più schede del personaggio eccessivamente complesse, e io stesso ho spinto in modo aggressivo per una semplificazione», ha dichiarato Nesmith.

Il successo di Baldur's Gate 3 dimostra che c'è ancora spazio per giochi di ruolo più complessi e fedeli all'esperienza da tavolo. Tuttavia, Nesmith non crede che questo porterà Bethesda a tornare sui suoi passi.

Nesmith sottolinea come Skyrim e Baldur's Gate 3 rappresentino due approcci molto diversi al genere dei giochi di ruolo.

Mentre il primo punta a un'esperienza più immediata, nascondendo l'interfaccia quando non necessaria, il secondo ripropone volutamente elementi classici come i tiri di dado.

Secondo l'ex designer di Bethesda, c'è spazio nel mercato per entrambi gli approcci.

Anche se The Elder Scrolls 6 probabilmente non verterà su complesse schede personaggio e ai combattimenti basati sui dadi, sappiamo che è ancora in lavorazione.

Parlando invece di Baldur's Gate 3, il director of publishing di Larian Studios potrebbe aver anticipato l'arrivo di un aggiornamento particolarmente importante, dopo l'ultimo hotfix.

Leggi altri articoli