Il ritorno di Life is Strange non ha funzionato: ora Square Enix vuole sapere perché

Life is Strange Double Exposure ha subito forti critiche dalla stampa e dal pubblico: Square Enix lancia un sondaggio per capire gli errori commessi.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Life is Strange Double Exposure era particolarmente atteso dalla community, non solo perché si trattava del nuovo capitolo di una saga apprezzata, ma anche per il ritorno della storica protagonista Max Caulfield.

Il ritorno della saga ha però decisamente deluso le aspettative: il nostro Valentino Cinefra vi ha raccontato nella recensione dedicata che Double Exposure è «un’avventura coinvolgente, pregevole dal punto di vista tecnico e registico, che evolve con soluzioni da manuale per poi soccombere sotto il peso delle sue ambizioni, tradendo in parte l’identità di Life is Strange».

Un'opinione condivisa dai diversi giudizi negativi della community e che adesso anche Square Enix pare aver ammesso, al punto da aver deciso di chiedere direttamente agli utenti cosa non andasse davvero nel nuovo capitolo di Life is Strange (se volete dargli fiducia, lo trovate scontato su Amazon).

Come segnalato infatti da PlayStation LifeStyle, il publisher sta inviando in queste ore un sondaggio agli utenti che hanno acquistato Double Exposure al fine di raccogliere feedback: si tratta di un questionario dalla durata di circa 15 minuti, la cui maggior parte delle domande è dedicata alla qualità della storia, prestazioni tecniche e feature di gioco.

Nello specifico, alcune domande chiedono ai fan se ritengono sia valsa la pena acquistare il gioco e se l'esperienza proposta in Life is Strange Double Exposure possa aver condizionato l'interesse per futuri capitoli nella serie, sia in senso positivo che negativo.

Sembrerebbe insomma che Square Enix da un lato consideri ancora Life is Strange una IP importante, ma dall'altro il sondaggio sembra essere anche una implicita ammissione degli errori commessi da Deck Nine e dallo stesso publisher per quest'ultimo capitolo.

E purtroppo l'impatto dei risultati non all'altezza delle aspettative si è già fatto sentire, dato che poco prima di Natale lo studio di sviluppo aveva avviato l'ennesima ondata di licenziamenti.

Vedremo insomma se sviluppatori e publisher apprenderanno qualcosa da questa esperienza e dalle risposte che riceveranno nel corso del questionario.

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