Il rinvio di AC Shadows potrebbe aver "allontanato" Tencent

Ubisoft sembra che non sia più nel mirino di Tencent per l'acquisizione completa, dopo il rinvio di Assassin's Creed Shadows.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Ubisoft continua a essere comprensibilmente al centro della scena, e si torna a parlare dell'affare con Tencent in occasione anche del rinvio di Assassin's Creed Shadows.

Da tempi il publisher naviga in acque poco sicure dal punto di vista finanziario, e da anni c'è un botta e risposta in particolare con Tencent (che detiene già una quota dell'azienda) per la gestione delle quote di maggioranza di Ubisoft.

Il colosso cinese, che ha quote in tantissime aziende legate al mondo dell'intrattenimento tra cui Epic Games, Larian, Riot Games solo per citare quelle videoludiche, è stato molto aggressivo negli ultimi mesi al punto che c'era un momento in cui si pensava che l'affare si potesse concludere da un momento all'altro.

Ma il recente rinvio di Assassin's Creed Shadows sembra aver dato un ulteriore scossone all'affare che, stando a quanto riporta The Gamer, potrebbe essersi arenato del tutto.

Oltre alla strenua lotta della famiglia Guillemot per mantenere il controllo dell'azienda, sembra che il fato di Assassin's Creed Shadows possa giocare un ruolo cruciale nel suddetto affare. Secondo fonti vicine alla vicenda, il titolo sta venendo utilizzato come merce di scambio dalle parti in causa in quello che viene definito uno stallo.

Se Assassin's Creed Shadows sarà un successo, nonostante tutto, Ubisoft avrebbe la forza di allontanare acquirenti perché l'azienda guadagnerebbe valore. Dall'altro lato, se il prossimo capitolo della saga sarà un flop, il valore di Ubisoft scenderebbe al punto che la famiglia Guillemot si ritroverebbe quasi costretta a vendere.

Situazione che ancora non è ufficialmente in essere, ma le prossime mosse di Ubisoft saranno a dir poco fondamentali in questo senso.

Anche perché c'è la questione della possibile "pericolosità" di Tencent che, per altri motivi, è finita al centro delle cronache ed ha coinvolto anche gli altri stakeholder, tra cui Ubisoft ovviamente in questo caso.

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