Tymon Smektala, sviluppatore di Dying Light: The Beast di Techland, ha recentemente condiviso le sue impressioni sul potenziale della nuova PS5 Pro e, in particolare, sulla tecnologia PlayStation Spectral Super Resolution (PSSR) di Sony.
Il nuovo modello, pubblicizzato come il 45% più veloce della versione base (che trovate su Amazon), è infatti in dirittura d'arrivo.
Del resto, sono circa 80 i giochi potenziati su PS5 Pro al lancio, che poco sicuramente non è.
Parlando con Gaming Bolt, Smektala ha dichiarato che il team di Techland ha iniziato solo ora a scoprire le capacità di questa console aggiornata, trovando nei miglioramenti di potenza e flessibilità grafica una nuova libertà creativa.
Ma ciò che sembra averlo impressionato di più non è tanto la potenza della GPU aumentata, quanto il potenziale di PSSR.
Nel parlare delle nuove opportunità che la PS5 Pro offre agli sviluppatori, Smektala ha sottolineato come PSSR potrebbe rappresentare un passo avanti inaspettato.
Questa tecnologia di supersampling, sviluppata da Sony per migliorare la risoluzione senza gravare troppo sulla GPU, offre possibilità notevoli per il futuro dell’industria.
Secondo Smektala, infatti, PSSR potrebbe diventare un vero “game changer” per lo sviluppo creativo, permettendo ai team di concentrarsi meno sulle prestazioni e più sull’aspetto creativo e narrativo dei giochi.
Sony, in questo senso, sembra voler prendere una strada diversa rispetto a quella di altre compagnie, sperimentando una tecnologia che potrebbe diventare il nuovo standard per l’ottimizzazione grafica.
Certo, suona bene, ma siamo sicuri che il futuro dei videogiochi sia nelle mani di tecnologie così avanzate? Il rischio è sempre quello: quando si parla di nuove generazioni e di “superpoteri” come la GPU potenziata o il supersampling, ci si scorda facilmente che la vera essenza di un buon gioco è altrove.
Non serve a molto un’immagine super nitida se manca una storia che colpisca, un gameplay che catturi. La potenza senza direzione non ci porta da nessuna parte, come ha dimostrato di recente il flop di Concord e la chiusura di Firewalk.