Il futuro di Call of Duty è sicuramente incerto dopo che Modern Warfare 3 è stato un buco nell'acqua, e le indiscrezioni portano la saga di shooter di Activision verso un tipo di esperienza diversa, influenzata addirittura da Far Cry.
Come riporta PC GamesN, infatti, sembra che la serie adotterà un approccio più open world per quanto riguarda la campagna in particolare.
Partendo dal fatto che il prossimo capitolo di Call of Duty potrebbe essere Call of Duty Black Ops Gulf War, sviluppato da Raven Software e Treyarch Games, come più volte sostenuto da varie fonti, sembra che il progetto avrà una direzione ben diversa.
La campagna sarà appunto più open world che in passato, e il riferimento che è stato utilizzato è proprio Far Cry, il titolo di Ubisoft che ha fatto della libertà di approccio e del "caos controllato" il suo marchio di fabbrica.
Se i team di sviluppo portassero effettivamente avanti questa tipologia di approccio questo darebbe più libertà ai giocatori, creando un'esperienza ben diversa dalla deludente e brevissima campagna del recente Modern Warfare 3.
Che tuttavia non è stato ancora considerato il gioco peggiore della saga dai fan, che con grande fatica hanno eletto un altro Call of Duty come il peggiore di sempre.
La speranza è che con questo nuovo approccio, insieme all'addio di Bobby Kotick da Activision che sembra essere stato uno dei motivi del peggioramento della qualità della serie, Call of Duty possa ritrovare il suo slancio prima o poi.
Curiosamente, Call of Duty e Far Cry condividono una situazione simile sebbene siano due serie agli antipodi per molti aspetti.
Entrambi i franchise sono infatti ad un punto morto e avrebbero bisogno di nuove idee, mentre Ubisoft ha chiuso ufficialmente i lavori su Far Cry 6 (lo potete acquistare su Amazon) in attesa di un eventuale sequel, e guadagna tempo lanciando nuovi spin-off.