Il papà di Silent Hill pensa al ritiro: c'è una «missione finale»

Keiichiro Toyama, l'autore del primo capitolo di Silent Hill, vuole fare spazio ai giovani e dare loro la possibilità di mettersi in mostra.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Anche per Keiichiro Toyama, l'autore del primo capitolo di Silent Hill, sta arrivando il momento di pensare a un futuro in cui non sarà più lui a realizzare i suoi prossimi videogiochi, ma di dover lasciare spazio a creatori più giovani.

L'autore della celebre saga survival horror (potete prenotare il remake di Silent Hill 2 su Amazon) si sta preparando al debutto del gioco di Bokeh Game Studio, fondato proprio da Toyama.

Si tratta di Slitterhead, un nuovo horror incentrato prevalentemente sull'azione e in uscita nel corso del 2024: recentemente si è mostrato in maniera più approfondita nel corso dell'ultima Summer Game Fest.

In un'intervista rilasciata a GamesRadar+, il papà di Silent Hill ha ammesso che non sarebbe affatto dispiaciuto se Slitterhead si rivelasse il suo ultimo videogioco — anche se poi ha chiarito poco dopo che non ha ancora intenzione di smettere.

Questo perché l'autore ha riflettuto sull'avanzare dell'età, portandolo ad avere quella che lui stesso definisce la sua «missione finale»: fare in modo che i nuovi creatori di videogiochi abbiano tutti gli strumenti per dimostrare il loro talento.

«Ho aperto questo studio e abbiamo tanto nuovo staff in arrivo, uno staff più giovane. Sono più preoccupato di cosa posso lasciarmi dietro per loro.

Ovviamente non sto dicendo che questo sarà il mio ultimo gioco. Ma credo che la mia missione finale sia aprire una strada per questi giovani creatori, affinché possano lavorare a ciò che vogliono».

Toyama sottolinea infatti che al momento ha quasi 55 anni e diventa sempre più difficile immaginare a quanti videogiochi possa ancora creare da qui in avanti.

Parole che curiosamente appaiono molto simili a quelle pronunciate pochi giorni fa da Shigeru Miyamoto: anche il papà di Super Mario ammette di essersi ormai distaccato dal lavoro quotidiano, lasciando sempre più spazio a uno staff più giovane.

In questo caso, Keiichiro Toyama resta molto attivo e ci vorrà ancora del tempo prima che si ritiri dietro le quinte: entro la fine dell'anno scopriremo le sue ultime fatiche grazie a Slitterhead.

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