Proprio poche ore fa è stato pubblicato l'ultimo aggiornamento di Suicide Squad: Rocksteady ha detto dunque ufficialmente addio al suo live-service fallimentare, implementando una modalità offline e svelando anche il vero finale di gioco.
È infatti evidente che gli sviluppatori avevano programmato molte più stagioni, ma i pessimi risultati ottenuti hanno spinto Warner Bros. a chiudere il prima possibile la storia, per concentrarsi sui prossimi videogiochi in sviluppo.
La narrazione di Suicide Squad (se volete dargli una chance, lo trovate su Amazon) ha lasciato fin da subito perplessi i fan di Batman: ricordiamo infatti che tecnicamente si tratta dell'ultimo capitolo dell'Arkhamverso, ma il crociato incappucciato non venne esattamente rappresentato nel migliore dei modi.
Il nuovo finale di gioco ha provato a mettere una pezza per provare a fare pace con i fan, anche se probabilmente la toppa potrebbe essere peggiore del buco.
Attenzione: di seguito troverete spoiler sul finale di Suicide Squad Kill the Justice League.
Se non volete alcuna anticipazione, vi consigliamo di interrompere immediatamente la lettura di questo articolo.
Come riportato da IGN USA, il finale di Suicide Squad viene narrato sotto forma di illustrazioni a fumetti, che ci conferma come il Batman ucciso da Harley Quinn non era altro che un clone creato da Brainiac.
In realtà Batman era riuscito a rimanere nell'ombra, attendendo il momento giusto per tornare in azione e sconfiggere Brainiac una volta per tutte.
Come per Bruce Wayne, anche tutti gli altri membri della Justice League uccisi dalla Suicide Squad erano cloni creati da Brainiac: di conseguenza, non abbiamo ucciso nessuno dei veri eroi.
Ironicamente, l'unica vera morte del gioco sembrerebbe essere quella di Wonder Woman, che a questo punto perde quasi totalmente ogni importanza.
Insomma, un finale che rende praticamente inutili tutte le azioni fatte dai giocatori, così come l'intera premessa con cui è stato venduto il gioco. La degna conclusione di un gioco sbagliato fin dal principio, con il senno di poi.