Forse Sony sta iniziando finalmente a comprendere che includere il PSN obbligatorio su tutti i giochi pubblicati da PlayStation su PC potrebbe rivelarsi una mossa controproducente per il mercato.
Sebbene sia stato recentemente confermato tale obbligo anche per The Last of Us Part II Remastered su PC, un altro action in uscita nel 2025 ha deciso di fare dietrofront, rimuovendo a sorpresa i requisiti per l'account.
Ci riferiamo a Lost Soul Aside, il nuovo intrigante action sviluppato da Ultizero Games e pubblicato direttamente da PlayStation, sia su PS5 che su PC.
In precedenza vi avevamo riportato che anche in questo caso era stato indicato un account PSN obbligatorio, ma come segnalato da Twisted Voxel sembra che la situazione sia cambiata.
Sulla pagina Steam ufficiale, che trovate al seguente indirizzo, adesso viene semplicemente segnalato che Lost Soul Aside è in uscita nel 2025, senza alcuna avvertenza per DRM di terze parti.
Questo significa anche che l'action di Lost Soul Aside potrà essere regolarmente acquistato anche nei territori dove il PSN non è disponibile: ciò fa sospettare che Sony stia iniziando a essere più flessibile sull'obbligo dei suoi account.
Sebbene sui suoi giochi first-party non sembri esserci alcuna intenzione di fare marcia indietro, forse i videogiochi di terze parti pubblicati da PlayStation potranno scegliere se adottare o meno il PSN come parte integrante del proprio prodotto.
Effettivamente anche Arrowhead era riuscita a convincere Sony a rimuovere la restrizione da Helldivers 2: se l'ipotesi di una maggiore flessibilità verso i partner di terze parti fosse confermata, il caso di Lost Soul Aside potrebbe rappresentare un'ottima notizia in vista del porting PC di Stellar Blade (trovate l'edizione PS5 su Amazon).
È tuttavia curioso sottolineare come questo cambiamento sia passato quasi del tutto inosservato: continueremo a monitorare la situazione e vi terremo aggiornati in caso arrivino ulteriori novità.
Il mio augurio è che presto Sony possa convincersi del fatto che non sia necessario neanche per i suoi giochi di proprietà in single player, ma possiamo ipotizzare che i vertici di casa PlayStation vogliano sfruttare questa occasione anche per analizzare i relativi andamenti sul mercato.