Heroes of Jin Yong è il nuovo open-world AAA cinese che promette di riportare in vita la cultura Wuxia e gli straordinari paesaggi della Cina.
Noto anche come The Legend of Quanyong Heroes, il gioco punta a bissare il successo di Black Myth: Wukong (che trovate su Amazon).
Il titolo punta infatti in alto, tanto da fare meglio anche del recente action/soulslike di Game Science.
A quanto pare, però, c’è un dettaglio che fa storcere il naso a molti: il gioco sfrutta pesantemente l’intelligenza artificiale generativa (AIGC) per accelerare lo sviluppo.
Upcoming AAA open-world Chinese game "Heroes of Jin Yong" uses generative AI.
— Daniel Camilo (@DanielOlimac) December 19, 2024
Per their PR: "By leveraging AIGC technology to reduce development time, CreateAI aims to authentically recreate China's breathtaking landscapes and bring Wuxia culture to life in innovative ways." 🧵 pic.twitter.com/SU6FdP8SUY
Il gioco è in fase di sviluppo presso CreateAI (precedentemente nota come TuSimple) e utilizza di base l'Unreal Engine 5.
Il titolo «è ufficialmente concesso in licenza da Minghe Press ed è basato sulle opere iconiche di Louis Cha.»
CreateAI ha annunciato diversi progetti attraverso vari media utilizzando questa proprietà intellettuale.
Secondo il team, «sfruttare la tecnologia AIGC per ridurre i tempi di sviluppo» permetterebbe loro di creare un mondo autentico e spettacolare.
Ma autentico davvero? È difficile non percepire l'ennesimo tentativo di sostituire l'arte e la dedizione di team creativi con algoritmi e scorciatoie tecnologiche.
La dichiarazione potrebbe anche suonare bene nei comunicati stampa, ma chiunque abbia a cuore l'arte del game development capisce cosa si cela dietro questa scelta.
Non stiamo parlando di uno strumento per supportare gli sviluppatori, ma di un mezzo per ridurre costi e tempi a scapito della creatività.
Ricreare "autenticamente" i paesaggi cinesi con un algoritmo? Far "rivivere" la cultura Wuxia senza l'occhio umano che ne percepisce la delicatezza e le sfumature?
Non è la prima volta che l’intelligenza artificiale viene usata per facilitare il lavoro nel settore videoludico. Ma quando diventa il perno centrale dello sviluppo, il rischio è enorme.
Mondi di gioco che sembrano privi di anima, personaggi che si muovono come burattini, storie che non toccano il cuore. L’autenticità non può essere ridotta a una manciata di linee di codice.
La cultura Wuxia, così profondamente radicata nella tradizione cinese, merita un trattamento rispettoso. Merita l’occhio di designer, sceneggiatori e artisti che comprendano la magia dietro i combattimenti coreografici e i valori che animano questo genere. Non un’interpretazione fredda e algoritmica.
Questa scelta tecnologica è una strada per rendere il gioco migliore o semplicemente per rilasciare un prodotto più velocemente? Quando un titolo AAA annuncia che il cuore del suo sviluppo è affidato a un’intelligenza artificiale, è più lecito chiedersi se sia davvero AAA.
In un panorama in cui i videogiochi lottano per essere riconosciuti come forma d’arte, Heroes of Jin Yong rischia di essere l'ennesima dimostrazione che il profitto può calpestare la passione.
Il gioco è in ogni caso previsto per il rilascio nel 2027. Dal comunicato stampa dello studio, una versione iniziale sarà pubblicata nel 2026 (si pensa una beta), seguita dal rilascio completo nel corso dell'anno successivo.