Il Museo Nazionale del Cinema di Torino inaugura VIDEO GAME ZONE

Il Museo Nazionale del Cinema di Torino ha deciso di aprire un’area permanente dedicata al videogioco: ecco tutti i dettagli.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Il Museo Nazionale del Cinema di Torino inaugura VIDEO GAME ZONE, una delle prime aree permanenti in Italia e al mondo, interamente dedicata ai videogiochi all’interno di un’istituzione museale.

Allestita in una chapelle dell’Aula del Tempio della Mole Antonelliana, VIDEO GAME ZONE è curata da Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema, e Fabio Viola e in collaborazione con l’Università degli studi di Torino.

Il percorso espositivo permetterà al visitatore di immergersi nel mondo dei videogiochi grazie a una proiezione centrale che propone un montato di film e serie tv che hanno citato, omaggiato o si sono ispirate al videogioco e alla gaming culture.

Poco sotto, il post social ufficiale di Kojima Productions, entusiasta del progetto, che coinvolge anche il suo Death Stranding.

Quattro postazioni audiovideo mostrano le intro e i trailer dei videogiochi, dev diaries che raccontano il processo di realizzazione, immagini di repertorio relative al making of e al gameplay che danno uno spaccato dell’evoluzione dell’estetica del videogioco e delle tecniche di produzione: dal rotoscope all’introduzione della motion catpure e del live action.

Teche espositive, contenenti concept art e appunti, sketch e documenti di design, nonché asset di preproduzione e props provenienti dai vari universi narrativi videoludici, completano l’allestimento.

Oltre la realizzazione di un’area dedicata, il Museo Nazionale del Cinema ha intrapreso una campagna di acquisizione legata al mondo del gaming, che non si limita alla versione giocabile ma include rari e inediti materiali di produzione e game design, quali concept art, manuali tecnici, appunti, storyboard, disegni preparatori, sceneggiature e oggetti utilizzati internamente nelle fasi creative prima del rilascio.

Questi materiali di alto valore museale, che vengono spesso persi o cancellati, sono testimonianze fondamentali e sottolineano come il processo che porta alla realizzazione di un videogioco sia, in molti casi, simile alla realizzazione di un film.

La prima tranche di acquisizioni include 13 titoli: Alan Wake 2, Another World, Assassin’s Creed Mirage, Braid, Broken Sword, Death Stranding Director’s Cut, Detroit: Become Human, Final Fantasy VII, Gone Home, Heavy Rain, Life is Strange, Prince of Persia e Red Dead Redemption.

Il piano delle acquisizioni verrà progressivamente implementato con nuove opere, tra cui Her Story (Sam Barlow, 2015), Telling Lies (Annapurna Interactive, 2019) e Immortality (Half Mermaid, 2022).

A inaugurare la nuova area sarà una Masterclass con David Cage, fondatore di Quantic Dream. Con una carriera che abbraccia tre decenni, l’autore francese ha costantemente dimostrato la sua capacità di innovare, firmando Fahrenheit (2005), Heavy Rain (2010), Beyond: Two Souls (2012) e Detroit: Become Human (2018).

Cage parteciperà a un confronto con il direttore Domenico De Gaetano e Fabio Viola, offrendo la propria visione creativa ed esplorando le convergenze tra cinema e videogiochi.

Alla fine della Masterclass, David Cage riceverà il premio Stella della Mole per il fondamentale contributo e per il suo approccio pioneristico allo sviluppo narrativo nell’intersezione tra cinema e videogiochi.

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