Marvel Rivals è senza dubbio uno dei più grandi successi del 2024, conquistando i giocatori con un mix perfetto di gameplay avvincente, personaggi iconici e un modello free-to-play che non svuota il portafoglio.
Il titolo targato NetEase Games (che trovate su Amazon) si è imposto come un punto di riferimento, superando ogni aspettativa.
Del resto, il gioco si sta preparando a offrire un bel po' di nuovi personaggi, quindi c'è da gioire.
Ma mentre Marvel raccoglie consensi, il panorama è stato decisamente meno roseo per DC. Una ferita è rappresentata dal fallimento di Infinite Crisis, il MOBA che avrebbe potuto essere l’equivalente di Marvel Rivals per i fan DC (via FandomWire).
Rivelato nel 2013, Infinite Crisis era il tentativo di Warner Bros. e Turbine di sfidare colossi come DOTA 2 e League of Legends.
L’idea era brillante: un MOBA basato sull’universo DC e ispirato all’omonimo arco narrativo fumettistico, con scontri multiversali e personaggi leggendari in versioni alternative.
Tra le caratteristiche distintive, il gioco vantava meccaniche originali come quella di Krypto, con un sistema di buff basato sui giocattoli lanciati dai compagni di squadra, oltre a quella di Starro, in grado di rianimare i nemici caduti.
Nonostante queste peculiarità, il titolo non è riuscito a conquistare il pubblico. L’incapacità di bilanciare personaggi e modalità ha portato Infinite Crisis a un picco di soli 6.961 giocatori. Il contesto non aiutava: il mercato dei MOBA era già saturo, dominato da titoli consolidati.
La chiusura di Infinite Crisis ha lasciato un vuoto tra i fan DC, alimentando il rimpianto per ciò che poteva essere. In netto contrasto, Marvel Rivals ha infatti saputo affrontare una concorrenza altrettanto agguerrita, distinguendosi per la qualità e l’attenzione ai dettagli.
La chiave del successo? NetEase Games ha presentato un gameplay coinvolgente e ben bilanciato.
Ma non solo: a differenza di molti titoli, Rivals offre un’esperienza che non penalizza chi non vuole spendere.
Il successo di Marvel Rivals e il fallimento di Infinite Crisis sottolineano una lezione fondamentale: non basta avere un marchio famoso per garantire il successo di un gioco. Del resto, DC non sembra aver centrato nulla lo scorso anno, come vi ho spiegato anche nel mio speciale.