Il leak di GTA 6 non ha avuto alcuna reale importanza, per un ex Rockstar

Secondo un ex technical director di Rockstar Games, alla fine i leak di GTA 6 non sarebbero mai stati così importanti come sostenuto da alcuni fan.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Prima che arrivasse il reveal trailer di GTA 6, l'ultimo capitolo di Rockstar Games era stato colpito da un clamoroso gigantesco leak, con tantissimi dati e clip di build interne trafugati e diffusi in pubblico.

Perfino lo stesso trailer non si era salvato da queste anticipazioni, costringendo addirittura il team di sviluppo a pubblicarlo online qualche ora prima del previsto.

Oggi sappiamo bene che l'attesa nei confronti del prossimo capitolo di Grand Theft Auto (trovate GTA V su Amazon) è più viva che mai, al punto da aver battuto tantissimi record con un solo unico trailer.

Ciò sembrerebbe aver dimostrato una volta per tutte che quei leak alla fine non hanno provocato alcuna conseguenza negativa per Rockstar Games: è qualcosa di cui è convinto anche Obbe Vermeij, ex technical director dello studio che ha contribuito ad alcuni dei capitoli più amati della saga.

In un'intervista rilasciata al canale YouTube SanInPlay (via 80 Level), Vermeij spiega di non aver mai osservato particolarmente da vicino il famoso leak del 2022, proprio perché non ritiene che abbiano l'importanza che alcuni fan credono.

Spiega anche che, secondo il suo parere, questi leak accadono e fanno così tanto rumore «perché ci sono milioni di giocatori che attendono notizie», senza che Rockstar dicesse mai alcuna parola al riguardo.

L'ex technical director spiega che comunque questo non è certo un atteggiamento esclusivo di Rockstar, ma molti grandi publisher oggi scelgono di non rivelare alcun tipo di informazione perché qualunque cosa viene rivelata potrebbe essere analizzata negativamente, prima di vedere il gioco vero e proprio.

Di conseguenza, secondo Obbe Vermeij, spesso la migliore strategia per una compagnia che richiama così tanto l'attenzione come Rockstar Games è semplicemente di restare in silenzio fino a quando non riterranno di poter condividere tutte le informazioni sui propri titoli.

Ed effettivamente è esattamente quello che è accaduto con GTA 6: il leak ha semplicemente costretto Rockstar Games ad ammettere l'esistenza del gioco — cosa che in realtà formalmente sapevano un po' tutti — ma non ha causato alcun tipo di conseguenza per quelli che sono gli effettivi piani di comunicazione del titolo.

E, a giudicare dall'interesse dimostrato da un solo trailer, non si può certo dire che la strategia sia quella errata.

Nel corso della stessa intervista, Obbe Vermeij sottolinea anche che i fan dovrebbero iniziare ad abbassare un po' le aspettative, dato che secondo lui GTA 6 non si discosterà troppo dal capitolo precedente.

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