I piani per onorare Nolan Bushnell, co-fondatore di Atari, con un Pioneer Award alla Game Developers Conference 2018 sono stati messi in riesame dal comitato per le nomine a seguito alle preoccupazioni sollevate circa una presunta storia di comportamento sessuale scorretto proprio da parte di Bushnell. Questo è quanto riferito a Glixel da un portavoce della GDC.Il comitato pare non fosse a conoscenza della vicenda e stanno osservando la cosa “più da vicino”, ha detto il portavoce di GDC. Glixel ha contattato Bushnell per un commento e aggiornerà questa storia non appena arriverà una replica ufficiale.Alcuni sviluppatori di giochi e accademici stanno protestando contro la nomina di Bushnell usando l’hashtag Twitter #notnolan. Vogliono sapere perché gli organizzatori della GDC UBM stanno “ricompensando” una persona con una storia passata di comportamento inappropriato, sulla scia del massiccio movimento #MeToo.“Mentre altre industrie si stanno allontanando dai comportamenti abusivi e sessisti di uomini potenti, GDC sta dando un premio a uno di loro”, ha scritto su Twitter Gillian Smith, professore assistente del Worcester Polytechnic Institute. “Spero solo che @ubm inverta la decisione di onorare Nolan Bushnell, il cui comportamento sessualmente molesto è ben documentato”.
.@ubm The Pioneer award at #gdc2018 should represent all the women who did not have the opportunity to have a seat at a table because they wouldn’t take a seat at the hottub at @atari. #notnolan #MeToo
— Molly Proffitt (@bitterwinsome) 31 gennaio 2018
Bushnell ha co-fondato la storica società di videogame Atari negli anni ’70. Ha anche creato Pizza Time Theatre, un ristorante / centro di intrattenimento che unisce cibo e videogiochi. Il suo lavoro con entrambe le società e le oltre 20 imprese di tecnologia e intrattenimento messe in piedi nel corso dei suoi quattro decenni nel settore dei videgiochi e della tecnologia è il motivo per cui GDC ha scelto di nominarlo per il Pioneer Award.Staremo a vedere cosa accadrà nelle prossime settimane. Fonte: Rolling Stone