Il flop di Suicide Squad è costato davvero moltissimo

Un nuovo rapporto di Bloomberg descrive i problemi dietro le quinte dello sviluppo di Suicide Squad, tra cui una cultura di “positività tossica”.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Suicide Squad: Kill the Justice League è andato davvero molto male, tanto che i numeri del flop sono stati resi noti e fanno riflettere.

Il titolo DC, che trovate anche su Amazon, ha infatti deluso le aspettative, rivelandosi un live-service senza troppi guizzi creativi.

Nella nostra recensione vi abbiamo raccontato che «Suicide Squad è un gioco sbagliato, un mezzo disastro per ogni fan di Batman e per chiunque non digerisca più la struttura da GaaS a tutti i costi che Kill the Justice League impone». 

Alcune settimane fa Warner Bros. aveva aggiornato sui dati finanziari dell'anno, svelando che Suicide Squad ha oscurato i guadagni degli interi Studios, ma a quanto pare la situazione è ancora più grave.

Ora, un nuovo rapporto di Bloomberg (via GameInformer) descrive i problemi dietro le quinte del gioco, tra cui una cultura di “positività tossica”, visioni mutevoli e altro ancora, che alla fine hanno portato il gioco a una perdita di 200 milioni di dollari per la società madre Warner Bros. Discovery. 

Sempre Bloomberg riporta che dopo l'uscita del film Suicide Squad nel 2016, che ha guadagnato 750 milioni di dollari al botteghino con un budget di 175 milioni di dollari, Warner Bros. voleva costruire sopra al successo di quella IP.

Warner Bros. Montreal, che ha sviluppato Gotham Knights del 2022, stava lavorando a un gioco di Suicide Squad che, secondo Bloomberg, stava faticando a essere realizzato (il gioco del 2013 WB Montreal, Batman: Arkham Origins, si concludeva con una battuta su una Suicide Squad di quell'universo).

Di conseguenza, Warner Bros. si è rivolta a Rocksteady per sfruttare il nome, ma a quanto pare è andata molto male.

Senza alcuna esperienza nei giochi multiplayer, lo staff di Rocksteady è passato da circa 160 dipendenti a più di 250, secondo Bloomberg.

Durante lo sviluppo di Suicide Squad, i dipendenti sotto la guida di Jamie Walker e Sefton Hill hanno messo in discussione decisioni su personaggi e meccaniche.

Durante il travagliato sviluppo del gioco, la dirigenza non ha mostrato segni di preoccupazione per le ambizioni multigiocatore del gioco, anche se altri titoli del genere hanno faticato a trovare il successo.

Persino i fan di Rocksteady si sentivano preoccupati per il gioco, solo vedendo i trailer e le anteprime del gameplay.

Walker e Hill hanno poi lasciato Rocksteady per formare Hundred Star Games, mettendo ulteriormente in discussione il futuro di Suicide Squad e mettendosi a lavoro su un'esclusiva Xbox

Ricordiamo in ogni caso che Rocksteady potrebbe tornare alle origini molto presto, con un titolo single-player che possa riportarli sulla cresta dell'onda.

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