Il filtro anti volgarità di Tactics Ogre Reborn è così aggressivo da proibire... il nome iniziale

Uno dei nomi iniziali per il party, proposti dallo stesso Tactics Ogre Reborn, viene considerato una «parola proibita».

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Gli sviluppatori sono ormai particolarmente attenti nell'assicurarsi che ogni possibile riferimento a volgarità venga bloccato nei propri giochi, soprattutto se destinati anche a un pubblico giovane: tuttavia, l'ultimo caso rilevato in Tactics Ogre Reborn ha inevitabilmente sollevato più di qualche perplessità.

Il ritorno di uno degli strategici a turni migliori e più amati di tutti i tempi (che trovate su Amazon) è stato infatti accompagnato da un filtro anti volgarità, ormai utilizzato nei principali videogiochi e piattaforme di gioco e che consente di bloccare tempestivamente parolacce o termini inappropriati.

Come vi abbiamo raccontato nella nostra recensione, sono state infatti implementate diverse piccole novità rispetto alla versione PSP uscita diversi anni fa, anche se il gameplay rimane avvincente, stimolante e longevo come sempre.

Il filtro anti volgarità potrebbe essere stato introdotto senza la giusta fase di testing, almeno secondo quanto riportato da diversi utenti e da PC Gamer: uno dei nomi di default del nostro party viene immediatamente bloccato perché contenente «parole proibite».

Il "controverso" nome in questione sarebbe «Flamescale», uno dei tanti nomi di default per il party che Tactics Ogre Reborn potrà proporci in base al mese di nascita del nostro protagonista principale.

Pare che ad aver creato problemi al filtro anti volgarità sarebbe il termine «mescal»: un'abbreviazione di «mescalina», nota per i suoi effetti allucinogeni. Tra i diversi termini banditi ci sono infatti anche numerose droghe e sostanze allucinogene ed è l'unico termine della parola che, anche usato a parte, non è consentito per il nostro party.

Considerando che questo nome di default può comparire solo in alcuni specifici casi, è plausibile immaginare che sia semplicemente una svista sfuggita a Square Enix durante la fase di testing: vedremo se un futuro aggiornamento riuscirà a porre fine a questo curioso problema per fare, se non altro, un'eccezione per il nome di base. Nel frattempo, se anche voi foste incappati in questa curiosa anomalia, vi consigliamo di scegliere un nome diverso per proseguire la vostra avventura.

Inutile sottolineare che questa curiosa svista non farà altro che aumentare alcune polemiche: i fan che già ritenevano il prezzo una «rapina a mano armata» ora avranno ulteriori motivi per lamentarsi di questa decisione.

In ogni caso, Tactics Ogre Reborn è solo l'ultimo di una lunghissima serie di JRPG che Square Enix ha fatto uscire negli ultimi mesi: se vi foste perso qualcosa, abbiamo riepilogato per voi tutte le ultime uscite del 2022.

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