Il creative director lascia Tomb Raider e si unisce a veterani di Dead Space

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a cura di Paolo Sirio

Il creative director di Tomb Raider
, Ian Milham, ha annunciato di aver lasciato a metà settembre Crystal Dynamics . L’addio arriva ad appena un anno dall’inizio del suo lavoro presso la software house di Redwood City.Milham ha lasciato lo studio per unirsi ad alcuni ex colleghi veterani della serie Dead Space, tornata sotto i riflettori dopo la chiusura di Visceral Games stanotte e le considerazioni del level designer circa il budget
(e le pretese di EA) per il secondo capitolo.Ora in Outpost Games, il creative director – che ricoprirà lo stesso ruolo nel nuovo sviluppatore – si occuperà di SOS, un survival game multiplayer.Secondo lui, “non c’è nulla di cui preoccuparsi su CD o Tomb Raider in base a quanto accaduto”, anzi: la gente lì “è stata magnifica e dovreste essere davvero entusiasti di quello che sta per arrivare”.La decisione è infatti dovuta al minor livello di stress ricercato da Milham; un esempio che egli stesso ha menzionato riguarda il tempo per arrivare al lavoro, ora di soli 10 minuti invece che di un’ora.Crystal Dynamics sta già cercando un rimpiazzo adeguato, in grado di fornire “ispirazione al team e assicurarsi che la visione creativa sia accettata e abbracciata” dagli altri membri dello staff. Non è il proprio addio celebre in casa Tomb Raider: ad inizio anno
aveva già lasciato la scrittrice Rhianna Pratchett, la penna dietro il reboot della serie con la giovane Lara.Sul futuro, invece, sembra tutto puntare a Shadow of the Tomb Raider come potenziale chiusura della trilogia.Fonte: VideoGamer.com
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