Il periodo storico è particolarmente negativo per quanto riguarda i licenziamenti all'interno delle industrie del settore dei videogiochi, e il conteggio della sola Ubisoft è già agghiacciante di suo.
Negli ultimi due anni, infatti, Ubisoft ha perso più di 2mila persone.
Ovviamente non è l'unica azienda ad aver adoperato licenziamenti negli ultimi anni, anzi.
Solo di recente abbiamo visto Riot Games tagliare ulteriore personale un'altra volta, dopo alcune comunicazioni simili arrivate negli ultimi mesi. Mentre anche l'amatissima Don't Nod ha comunicato di essere in difficoltà finanziarie, con dei licenziamenti in arrivo stando alle comunicazioni della dirigenza.
Tuttavia guardare i numeri di Ubisoft ci dà una sensazione molto chiara della tendenza dell'industria intera in questo momento.
L'analista Daniel Ahmad ha infatti condiviso uno stralcio del documento in cui Ubisoft fa il punto della situazione riguardo la sua struttura aziendale.
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Ubisoft ha confermato un calo di oltre 2.000 dipendenti nel corso degli ultimi due anni.
La forza lavoro globale dell'azienda, che contava 19.410 dipendenti a settembre 2023, è scesa a 18.666 a settembre 2024, con una riduzione di 744 persone nell'ultimo anno e circa 1.300 nel precedente.
L'azienda francofona si ritrova in un periodo veramente difficile in generale, tra studi interi che vengono smantellati a seguito di videogiochi che non vendono, e altri studi che entrano in sciopero per delle politiche lavorative ostili nei confronti di chi lavora al loro interno.
Per onore di cronaca bisogna dire che aziende come Microsoft hanno licenziato 1900 persone in una singola tornata, per poi incalzare giusto qualche settimana fa con altre centinaia di persone che sono state allontanate dall'azienda.
Vedremo quando questo trend inizierà la necessaria inversione, per Ubisoft e per tutte le aziende che fanno parte dell'industria.
Nel frattempo Ubisoft non si è lasciata scappare neanche la pubbliczione di un nuovo gioco pieno di NFT.