Il CEO di Helldivers 2 sembra aver perso le speranze: «Aspetto che torni il sole»

La rimozione da oltre 100 paesi di Helldivers 2 ha reso molto chiare le intenzioni di Sony: adesso il CEO di Arrowhead sembra essere rassegnato.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

La decisione di aver reso obbligatorio il PSN anche per i giocatori PC di Helldivers 2 verrà probabilmente ricordata come una delle scelte più impopolari di tutti i tempi: nonostante le polemiche e il conseguente review bombing degli utenti, Sony non sembra avere alcuna intenzione di fare dietrofront sulla vicenda.

Con un gesto clamoroso, la casa di PlayStation ha infatti deciso di rimuovere Helldivers 2 dalla vendita in oltre 100 paesi: tutte quelle aree in cui non è possibile legalmente creare un account su PSN.

Nonostante le speranze del team Arrowhead, la decisione di Sony sembra chiara e irremovibile: per continuare a giocare sarà necessario collegare un account PlayStation Network.

Steam sta già procedendo ai rimborsi per tutti gli utenti rimasti colpiti da questa decisione fortemente discutibile, ma alla luce degli ultimi sviluppi adesso perfino gli autori di Helldivers 2 sembrano aver perso le speranze.

Il CEO e creative director del service game (trovate l'edizione PS5 su Amazon) ha infatti pubblicato un nuovo post sul proprio profilo X che lascia intendere chiaramente quanto sia profondamente turbato da questa vicenda:

«Svegliarmi con il sole di ieri, sostituito da una pioggerellina triste e da venti tremanti, mi ha fatto riflettere su come ho trascorso il mio tempo in quei rari momenti in cui era tutto perfetto.

Eppure, la pioggia è essenziale per la crescita ed è ciò che trasforma la primavera in estate. Devo solo aspettare che torni il sole».

Considerato il tempismo di questo commento a poche ore di distanza dalla scelta di Sony, non è difficile leggere tra le righe e capire quanto l'autore di Helldivers 2 sia rimasto infastidito dalla vicenda e, ovviamente, intristito dalla conseguente e inevitabile rivolta degli utenti.

Ad alimentare questo senso di rassegnazione su un futuro che appare inevitabilmente legato agli account PSN, in risposta a un fan che gli chiedeva cosa fare per riuscire a giocare senza questo requisito, trovandosi in un paese in cui non è possibile creare un account, il CEO ha risposto con un solo eloquente commento:

«Non lo so».

Insomma, se prima Arrowhead aveva quantomeno provato ad alimentare le speranze dei fan incoraggiando la protesta, adesso questo cambio di umore sembra suggerire, come temevamo, che non ci sarà alcun tipo di dietrofront.

E, come sottolinea lo stesso CEO, toccherà solo attendere momenti migliori in cui l'ira degli utenti si sarà placata. Anche se con ogni probabilità la community di Helldivers 2 non sarà mai più la stessa.

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