Il 95% degli sviluppatori sta attualmente lavorando ad un live service game

Un sondaggio svela le attitudini degli studi di sviluppo di tutto il mondo, e molti di loro stanno lanciando o mantenendo un live service game.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Uno dei trend più controversi del mercato dei videogiochi è senz'altro quello dei live service game, o game as a service (i Gaas, per usare l'ennesima sigla) che spesso imperversano tra le nuove uscite influenzando anche studi di sviluppo impensabili.

Dopo il successo di Fortnite, il battle royale di Epic Games a cui manca giusto un film al cinema per diventare ancora più potente, tantissimi studi e publisher in tutto il mondo hanno provato a gettarsi su questo filone creando videogiochi completamente Gaas, oppure con alcuni elementi che si aggiornano nel tempo.

Tra questi Suicide Squad: Kill the Justice League (lo trovate su Amazon) giusto per citare il caso più recente, che ha portato uno studio come Rocksteady a cimentarsi con questo genere di produzioni videoludiche che non aveva mai affrontato finora.

Nel caso del titolo sugli antieroi DC Comics c'è stato uno sviluppo travagliato in cui Rocksteady si è ritrovato a gestire delle dinamiche di gioco che non aveva mai sperimentato, con il risultato che Suicide Squad non sta uscendo esattamente sotto le migliori delle stelle.

La tendenza non sembra che finirà presto, nonostante l'insuccesso di molti di questi live service games, ma quanti studi di sviluppo stanno lavorando a progetti del genere? Moltissimi.

Lo rivela un sondaggio (tramite Games Industry) condotto da Griffin Gaming Partners su 537 creatori di giochi da tutto il mondo: il 95% dei produttori di videogiochi sta sviluppando o mantenendo un live service game.

Tra gli intervistati, il 66% di loro concorda sul fatto che i servizi in aggiornamento sono necessari per il successo a lungo termine di un titolo del genere. Il quale, in media, impiega più di cinque anni di sviluppo rispetto alla produzione di un videogioco "tradizionale" che viene creato con un tempo di sviluppo di due-tre anni in media.

Il supporto dei live service game è determinante, quindi, per il loro successo. Un po' come accadrà forse a Palworld, i cui sviluppatori hanno già svelato i piani per il futuro.

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