Da grande amante di The Elder Scrolls e grande appassionata di Fallout, a quasi un anno dal lancio di Starfield rimango ancora rammaricata all'idea dei difetti grossolani con cui il gioco è stato costretto ad arrivare sul mercato, perché evidentemente non si poteva più rinviare.
L'epopea spaziale di Bethesda Game Studios, come vi raccontai nella video recensione, tra le altre cose mostrava il fianco soprattutto nell'esplorazione e nel senso di scoperta – che dovrebbero essere il cuore pulsante di un gioco sulla scoperta dello spazio e che erano sempre stati la firma di Bethesda stessa.
I pianeti procedurali proposti sono sbilanciati verso la quantità-sulla-qualità in modo accecante, con il risultato che si può finire a gironzolare per ore senza che succeda nulla di rilevante, saltellando da una macro-area all'altra (e con caricamenti non proprio clementi). A rendere questa parte del gioco più frustrante c'era anche l'inspiegabile assenza di veicoli di superficie.
Se, insomma, Bethesda rispose alle critiche sulla densità con un surreale «anche nella Luna non c'era niente, ma gli astronauti non si sono annoiati», non ci sono battute che rendano comprensibile perché nel futuro immaginato da Starfield non dovrebbero più esistere rover o simili, costringendo i giocatori a percorrere tante distanze a piedi senza che accada niente, se non scansionare piante.
Per fortuna, anche Bethesda ha notato la cosa e da tempo ha confermato di essere al lavoro per l'introduzione di veicoli di superficie in Starfield – un'altra cosa che, probabilmente, non è stata affinata per tempo per via del lancio visibilmente affrettato.
Rimane da vedere, certo, che impatto questi potrebbero avere sull'universo di gioco, poiché muoversi più rapidamente in mappe così poco dense svela anche che non sono poi così estese come un "pianeta" dovrebbe essere.
Insomma, senza accorgimenti accelerare la traversata con quel level design può solo rendere più evidente il problema dei pianeti del gioco, ma quantomeno dovrebbe rendere meno tedioso raggiungere dei punti precisi già individuati per una missione.
Bethesda non ha mai mostrato ufficialmente come questi veicoli dovrebbero funzionare, ma in queste ore sta girando online un video trafugato, condiviso su Twitter e spuntato dal più che discutibile 4Chan, che mostra un rover guidato in soggettiva.
Vi invitiamo a prendere il video con tutte le precauzioni del caso (soprattutto per lo schianto finale...), ma è plausibile che alla fine la meccanica in-game funzioni effettivamente così, con magari una sorta di spinta "turbo" simile al jetpack di cui si gode quando si è a piedi, per superare ostacoli e rocce.
Here’s gameplay of Starfield’s upcoming land vehicle. #Starfield pic.twitter.com/UxRUETrXsx
— Rebs Gaming (@Mr_Rebs_) August 10, 2024
Attendiamo di scoprire direttamente da Bethesda quando i veicoli saranno integrati e quali meccaniche di gameplay porteranno con sé, nella speranza che non vengano semplicemente infilati dentro il gioco senza accorgimenti.
Nei commenti al video, alcuni utenti chiedono di poter guidare la loro nave spaziale a bassa quota per esplorare i pianeti (come in No Man's Sky), cosa che in Starfield non è contemplata: la nave non si può usare una volta atterrata e gli atterraggi e i decolli sono gestiti mediante menù.
Altri sottolineano come Mass Effect già ai suoi tempi avesse integrato da subito un rover per le esplorazioni, mentre qualcuno scherza affermando che così «potremo arrivare più velocemente al nulla».
Attendiamo che Bethesda ci dica di più: Game Studios, intanto, è impegnata anche sull'espansione Shattered Space, e chissà che l'aggiornamento che introdurrà i veicoli non possa venire pubblicato a ridosso dell'atteso DLC, che debutterà quest'anno.
Starfield è disponibile su PC e Xbox Series X|S. È anche giocabile senza ulteriori esborsi tramite Game Pass Ultimate, essendo una produzione degli studi di proprietà di Microsoft.