Ecco i più brutti spot TV sui videogiochi, secondo i videogiocatori

Non sempre gli spot televisivi riescono a rendere merito ai giochi o le console che vogliono mostrare: ma quali sono DAVVERO brutti secondo i fan?

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Sappiamo che i passaggi televisivi dei videogiochi non sono sempre impeccabili – soprattutto se ripensiamo ad alcuni spot del passato, dove le pubblicità abbracciavano un po' lo status di "strambi" sia dei giochi che di chi li amava.

Anche nel nostro Paese il marketing ha cercato sempre vie che fossero altisonanti per pubblicizzare le prossime opere videoludiche in arrivo – da "non sottovalutare la potenza di PlayStation" ad "avevo una ragazza, ma poi è arrivato Halo". E sappiamo che di tanto in tanto abbiamo visto anche il coinvolgimento di VIP negli spot, come Jerry Calà e il Megadrive ai tempi, o di recente il divertente apporto del re delle televendite per Nintendo.

Ma quali sono gli spot davvero brutti che sono stati realizzati per i videogiochi

La curiosa domanda arriva dal forum di ResetEra, dove effettivamente sono spuntate un po' di perle che, riviste oggi, strappano più di un sorriso.

Gettonata prima di tutto la pubblicità americana per Fire Emblem su Game Boy Advance, francamente di una bruttezza rara per promuovere una saga così bella.

Un'altra pubblicità subito gettonata è quella del "perché abbiamo bisogno di una Wii U", dove due bambini cercano di convincere i genitori ad acquistare la (sfortunata) console di casa Nintendo.

Effettivamente, il risultato non è dei più indimenticabili e lo spot praticamente non racconta niente, risultando più che altro come un elenco di cose che si possono giocare sulla console. 

Potete vederlo di seguito.

Anche la citazione dello spot di Final Fantasy Tactics Advance sembra francamente meritatissima. Non voglio spoilerarvi troppo se non conoscete la spot, ma diciamo che la linea telefonica dei personaggi pronti a partire per la battaglia non è proprio il massimo dell'ispirazione artistica.

Probabilmente, tra questi lo spot più brutto è però quello di Everquest Online Adventures, con i giocatori che si trasformano nei personaggi del gioco con un effetto non proprio indimenticabile.

Ve lo proponiamo in embed direttamente qui sotto:

Insomma, soprattutto a cavallo tra gli anni '90 e gli anni 2000 gli spot discutibili sui videogiochi non sono mancati, e oggi ci strappano senz'altro un sorriso.

Sentitevi liberi di segnalare altri che vi vengono in mente, nei commenti!

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