I piani del 2011 di Capcom

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a cura di Zartas

Negli ultimi anni Capcom ha tentato di abbattere le barriere dei gusti videoludici fra oriente e occidente, con un’offerta sempre più variegata e completa: un obiettivo ambizioso, non completamente raggiunto anche alla luce delle vendite complessive dell’ultimo anno. Tuttavia il colosso nipponico ha dichiarato di aver intenzione di continuare su questa strada, cercando nel 2011 di “creare giochi più in fretta utilizzando un approccio di lavoro ibrido, che combinerà sviluppo interno e esterno mediante outsourcing di determinati fasi dello sviluppo stesso”.Stando agli strategy report della compagnia, ciò si tradurrà in nuovi franchises per le compagnia, nonostante Capcom non abbia avuto grande successo con i tentativi dell’anno passato (si vedano Bionic Commando, Dark Void e Spyborgs).Infine, le speranze della compagnia per i suoi prossimi titoli da 90 sono decisamente ottimistiche (3,6 milioni per Monster Hunter Freedom 3, 3 milioni per Dead Rising 2, 2,2 milioni per Lost Planet 2), in particolare se comparate al best seller del 2009, Monster Hunter Freedom Unite, con 1,35 milioni di copie vendute.

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