I nuovi Halo potrebbero arrivare anche su PS5, grazie a Unreal Engine 5

Secondo Digital Foundry, la scelta di utilizzare l'Unreal Engine 5 servirebbe a facilitare potenziali porting di Halo su PS5.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

La saga di Halo si sta ormai preparando a quella che è stata chiamata «una nuova alba»: poche ore fa è stato infatti annunciato un nuovo ciclo per l'IP di casa Xbox, a partire da un rebrand del suo team di sviluppo.

Da oggi 343 Industries è infatti nota come Halo Studios, annunciando in contemporanea anche lo sviluppo di molteplici videogiochi in Unreal Engine 5 e abbandonando, di conseguenza, lo storico Slipspace Engine.

I prossimi capitoli della saga di Master Chief (che potete recuperare su Xbox Game Pass, in sconto su Amazon) non saranno dunque più sviluppati con un engine proprietario, lasciando gli autori liberi di concentrarsi esclusivamente sul realizzare un prodotto di qualità.

In realtà, potrebbe esserci anche un secondo fine non dichiarato dietro questa curiosa mossa: facilitare l'eventuale lavoro di porting dei prossimi capitoli per i giocatori PS5.

Secondo l'opinione di Digital Foundry su Eurogamer.net, questo passaggio permetterebbe infatti di sviluppare più rapidamente e con meno problemi una versione per le console PlayStation dei prossimi capitoli di Halo.

Ciò non significa ovviamente che ciò non possa essere fatto anche con Slispace Engine, ma considerato che si tratta di un motore vecchio e ideato per le piattaforme di casa Microsoft, il processo richiederebbe sicuramente tempo extra.

Considerando che la casa di Redmond non ha fatto mistero di voler rilasciare anche i propri titoli più importanti su PS5 dopo uno specifico periodo di tempo — come accadrà per Indiana Jones — e tenendo in considerazione anche l'importanza del multiplayer per Halo, l'ipotesi non sembra poi così campata per aria.

Digital Foundry sottolinea infatti che la saga di Master Chief si è ormai trasformata in una serie live-service che potrebbe beneficiare da questo passaggio, come dimostrato dai numeri di Sea of Thieves.

Ovviamente al momento si tratta soltanto di congetture e non vi è nulla di ufficiale, ma è una chiave di lettura molto interessante: vi terremo aggiornati in caso di eventuali conferme o smentite del caso.

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