Tra le notizie più d'impatto della settimana ci sono stati i licenziamenti di NetEase per Marvel Rivals, in cui la divisione statunitense è stata completamente chiusa con tanto di game director.
NetEase aveva lanciato delle novità riguardanti la stagione 1.5 dello shooter con gli eroi e cattivi della Marvel ma, nella stessa giornata, è arrivata anche la comunicazione di cui sopra per gli studi di Seattle.
La notizia ha colto ovviamente di sorpresa i professionisti ma anche tutti noi, perché Marvel Rivals è un gioco di grande successo e questo taglio alla forza lavoro non sembra avere motivazioni facilmente comprensibili.
A dare una sua lettura è l'analista Daniel Ahmad di Niko Partners che, tra i vari motivi, inserisce anche quello politico, per la precisione geo-politico.
Le tensioni tra Stati Uniti e Cina continuano a influenzare l’industria globale, compresa quella dei videogiochi, con le recenti politiche dell’amministrazione Trump che aggiungono ulteriore incertezza per le aziende cinesi del settore.
Inoltre, ricorderete che gli USA hanno bandito TikTok per un periodo all'interno dei confini del paese, e con l’entrata in vigore del Protecting Americans from Foreign Adversary Controlled Applications Act (PAFACA) è stata colpita anche ByteDance, e i giochi pubblicati da Moonton e Nuverse come Marvel Snap, colpito proprio dal ban.
Qualsiasi app con più di un milione di utenti attivi al mese, ritenuta un rischio per la sicurezza nazionale e controllata da una compagnia estera considerata avversaria dagli Stati Uniti, potrebbe essere costretta a disinvestire le proprie operazioni americane.
Ciò mette a rischio aziende come Tencent, proprietaria di Riot Games e azionista di Epic Games. Il pericolo per Tencent è attualmente “basso” secondo Niko Partners, ma la situazione ha scatenato speculazioni sul fatto che le società di videogiochi cinesi stiano preventivamente ridimensionando le loro attività negli Stati Uniti a causa proprio di questi rischi geopolitici.
Insomma, per evitare di dover tagliare all'improvviso i rapporti con i partner nel resto del mondo, la Cina potrebbe muoversi in anticipo e tagliare per tempo i ponti con l'Occidente.
Questo darebbe effettivamente un senso ai licenziamenti repentini di Marvel Rivals, che per altro sembra che non impatteranno in nessun modo sui lavori generali al gioco. A questo punto non resta che aspettare e vedere se altre compagnie cinesi adotteranno misure simili, per confermare o meno la teoria di Ahmad.
Intanto Marvel Rivals continua a fare numeri da capogiro, quindi non siamo decisamente dalle parti di licenziamenti di massa riparatori.
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