I bagarini di PS5 «spariranno presto», assicura Sony

Hideaki Nishino, SIE Platform Experience SVP, ha commentato la situazione circa la difficoltà delle scorte di PS5, i bagarini e molto altro.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Il lancio di PS5Sony è stato funestato dal fenomeno di bagarinaggio, oltre ai ben noti problemi di scorte dovute anche e soprattutto all’assenza dei semiconduttori.

La console current-gen, raramente disponibile su Amazon, è infatti andata esaurita sempre e comunque nel giro di qualche secondo, dando così modo agli scalper di approfittarsene.

Questi hanno sempre rivenduto al triplo e oltre del suo prezzo l'oggetto, come accaduto appunto con PlayStation 5, sebbene sembra proprio che l’era dei bagarini interessati a PS5 stia finalmente per volgere alla fine.

Hideaki Nishino, SIE Platform Experience SVP, ha infatti commentato via Famitsu la situazione circa la difficoltà delle scorte di PS5, i bagarini e molto altro.

Sulle scorte al lancio, Nishino ha infatti dichiarato: «A dire il vero, credo che le conseguenze siano state più difficili del lancio. Circostanze impreviste come la carenza di semiconduttori e la chiusura di Shanghai si sono susseguite e hanno avuto un impatto enorme. Per quanto riguarda le misure di produzione, abbiamo collaborato con più aziende partner per evitare che i rischi si concentrassero su una sola azienda».

E ancora, circa le catene produttive e le scorte, il SVP si è espresso senza mezzi termini: «Quando abbiamo annunciato i risultati finanziari del Gruppo Sony all'inizio di novembre, abbiamo dichiarato di aver terminato la produzione di oltre 6,5 milioni di unità nei tre mesi di luglio, agosto e settembre. Anche ora che siamo entrati nella società, continuiamo a produrre senza abbassare il ritmo.»

«A causa delle spedizioni via mare, c'è un certo ritardo prima che i prodotti che produciamo raggiungano i nostri rivenditori, ma almeno siamo stati in grado di assicurarci una quantità considerevole in termini di produzione, quindi il numero di prodotti allineati nei negozi aumenterà in futuro, credo di poter dire tranquillamente di sì.», ha spiegato Nishino.

Riguardo invece la situazione attuale, il SVP ha spiegato che: «La mancanza di semiconduttori non era necessariamente il problema, e molteplici fattori, tra cui la chiusura di Shanghai, hanno creato una situazione difficile. A partire da quest'estate, questi problemi sono stati risolti e abbiamo proceduto con la produzione con l'intenzione di assicurare il numero di unità, tanto che ci aspettiamo di vedere i risultati durante le vacanze di fine anno. Per quanto riguarda il mercato giapponese, abbiamo aumentato l'offerta a partire da novembre e contiamo di continuare questo mese (dicembre), la situazione dovrebbe migliorare significativamente nel 2023.».

Infine, Nishino ha toccato l'argomento relativo al destino dei bagarini: «Innanzitutto, sono profondamente rattristato dal fatto che i prodotti non abbiano raggiunto i clienti che li desideravano a causa della mancanza di produzione, con conseguenti prezzi di rivendita elevati, ma questo tipo di situazione scomparirà gradualmente».

Restando in tema, a maggio sulle pagine di SpazioGames abbiamo fatto il punto della situazione circa prezzi, bagarinaggio e molto altro ancora.

Ma non solo: una ricerca ha rivelato che PS5 ha conquistato il primo posto tra i regali più ambiti nel 2022 negli Stati Uniti d'America.

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