Se c’è un videogioco che ha avuto uno sviluppo travagliato, quello è Homefront: The Revolution. In uscita domani, il gioco era originariamente di THQ e sviluppato da Crytek UK (ex free-radical), prima che anche Crytek incappasse in preoccupanti problemi economici, con il gioco infine nelle mani di Dambuster per Deep Silver. Un processo che ha sicuramente fatto soffrire il progetto, al punto che il director, Hansit Zala, ha deciso di inserire nei titoli di coda un messaggio relativo all’argomento. “Homefront: The Revolution è stato in sviluppo per quattro anni, e come molti di voi sapranno, il percorso non è stato sempre scorrevole” si legge. “Ci sono stati diversi reboot, il publisher originale finito in liquidazione, lo studio di sviluppo che ha cambiato proprietario—e potrei continuare. Per fortuna, in mezzo a tutti questi momenti difficili, le persone chiave hanno continuato a mantenere la loro fiducia, e a credere nell’IP e nella possibilità del team di dare vita ad un gioco di qualità. Voglio ringraziare per il loro supporto sopratutto Klemens Kundratitz e Huw Beynon, senza i quali né il gioco né lo studio esisterebbero.”“Per i membri del team che sono riusciti ad arrivare alla fine, vi rendo omaggio per il vostro impegno. Creare un gioco così complesso e di queste dimensioni, con un team relativamente piccolo, è un traguardo da ricordare. Per tutti quelli che abbiamo perso per strada, grazie per il vostro contributo, troverete i vostri nomi nella sezione Ringraziamenti Speciali. Infine, per tutti voi che vi siete divertiti con questo gioco, vi prometto che sarà solo l’inizio.”Ecco un tweet di un utente che ha immortalato il messaggio del director:
Just beat Homefront: The Revolution. It ends with a note from the director acknowledging its troubled development. pic.twitter.com/dhau7Cap5u
— Colin. Colin! Colin? (@DrKarateChop) 18 maggio 2016