La notizia della chiusura degli studi first-party di Google per lo sviluppo di videogiochi esclusivi per Stadia ha preso un po' tutti in contropiede, considerando che il gigante di Mountain View si era lanciato con molto entusiasmo e grandissime ambizioni anche nel panorama dello sviluppo.
Sappiamo, tuttavia, che poche settimane fa Phil Harrison ha confermato che non ci saranno più giochi sviluppati internamente per la piattaforma, che rimarrà a disposizione delle altre case produttrici per i proprio giochi in cloud.
Questo, però, significa non solo che sono saltati i progetti che stavano venendo guidati da Jade Raymond, che ha lasciato Google, ma anche che si sono interrotte le collaborazioni che erano state messe in piedi. Una di queste, svela il sito VGC – ormai noto per le sue anticipazioni estremamente affidabili – era per la realizzazione di un horror di Hideo Kojima.
Il gioco di Kojima con Google Stadia
Secondo quanto VGC ha appreso dalle sue fonti, il papà di Metal Gear e Death Stranding stava lavorando a «un horror a episodi, con lo studio giapponese voglioso di innovare nel panorama dei videogiochi in cloud». Tuttavia, l'accordo per lo sviluppo del gioco venne bloccato già lo scorso anno da Phil Harrison, il general manager del progetto Stadia, per motivi che non ci è dato sapere – ma che probabilmente già puntavano allo smarcarsi dalle produzioni esclusive per Stadia.
Ricorderete, in effetti, che qualche tempo fa in un'intervista Kojima disse di essere rammaricato per la cancellazione di un suo videogioco: è plausibile che potesse trattarsi di questo, e rimane ora da capire se il chiacchierato horror che i rumor suggerivano fosse in lavorazione presso Kojima Productions sia ancora un'idea valida, o sia stato accantonato in favore di qualcos'altro.
Kojima non ha fornito commenti a VGC sulle informazioni fornite dalle fonti del sito.
Gli altri progetti cancellati per Stadia
Non c'era solo Hideo Kojima, tra le persone che stavano lavorando con Stadia: le fonti di VGC confermano che anche Harmonix, studio celebre per i suoi giochi musicali, avrebbe lavorato a un titolo per la piattaforma – che potrebbe ancora uscire.
In un commento, il CEO Steve Janiak ha spiegato a VGC che il gioco potrebbe uscire su piattaforme diverse, ore che Stadia ha cambiato focus. Il progetto, quindi, è ancora in essere.
Non è tutto: acquisito da Google, il team Typhoon stava lavorando a un seguito per Journey to the Savage Planet, a sua volta cancellato dopo le manovre di febbraio di Stadia.
Un ulteriore team, capitanato da Francois Pelland (produttore di Splinter Cell e Assassin's Creed: Syndicate) stava lavorando a un gioco multiplayer, Frontier, cancellato ugualmente dopo la notizia di inizio mese.
Le informazioni fornite da VGC arrivano in concomitanza con il report di queste ore da parte di Jason Schreier, dove ha svelato un po' i numeri del progetto Stadia e cosa sia andato storto rispetto alle pianificazioni iniziali.
Se volete supportare il lavoro dell'indipendente Kojima Productions, smarritevi nel mondo di Death Stranding.