In un’intervista concessa a Game Informer, Hideo Kojima si è soffermato su tanti aspetti di Death Stranding, e in particolare sulla resa finale del gioco a fronte della sua visione originale.
Kojima ha spiegato che “il concept non è cambiato per niente dall’inizio”, anche se “sul lato della visione, sì, avevo immaginato di poter fare di più – tipo, un livello da PlayStation 6 per la grafica”.
La resa visiva era dunque ancora più spinta di quanto non lo sia nella versione PS4 Pro che apprezziamo durante i trailer e i gameplay pubblicati finora.
Tuttavia, il game designer e director ha precisato che “non è tutta una questione di grafica”, e che “tante persone erano contro il mio primo concept e sono molto felice che lo staff lo ha fatto insieme a me”.
Alla fine, infatti, “tutto lo staff ha apprezzato davvero l’opportunità di giocare il titolo e sono molto felice. E sento solo che sia il turno degli utenti ora”.
All’orizzonte, notizia di oggi, c’è anche la possibilità di un Death Stranding 2 e un Death Stranding 3, che potrebbero tornare utili per sedimentare il nuovo genere che Kojima intende stabilire con questo franchise.