Helldivers 2, è polemica: i giochi «devono guadagnarsi il diritto di monetizzare»

Il CEO di Arrowhead, autori di Helldivers 2, ritiene che i titoli con micropagamenti di questo tipo debbano guadagnarsi il diritto di monetizzare.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Helldivers 2 si è rivelato un hit a sorpresa, diventando in breve tempo il titolo di maggior successo pubblicato da Sony su PC.

Il debutto in contemporanea con l'edizione PS5 (che trovate su Amazon) e un prezzo di lancio basso hanno garantito un impatto notevole.

Del resto, suoi numeri hanno infatti superato perfino il record ottenuto da God of War, che poco non è.

Questo, nonostante i server di Helldivers 2 siano andati in tilt a causa di un numero di giocatori superiore alle aspettative.

Ora, come riportato anche da VCG, l'amministratore delegato di Arrowhead ha parlato del design delle transazioni e di come ritiene che i titoli con micropagamenti di questo tipo debbano guadagnarsi il diritto di monetizzare.

Un aspetto di Helldivers 2 che ha suscitato molte discussioni tra i giocatori è infatti la gestione delle microtransazioni

Il titolo Arrowhead è un gioco premium da 40 dollari, ma include anche un negozio di cosmetici a rotazione, con ogni set di armature che costa tra i 2 e i 5 dollari.

Il gioco include anche piccoli batte pass, chiamati Warbond, che comprendono un mix di cosmetici e armi.

È importante notare che i giocatori possono guadagnare valuta virtuale attraverso il gioco, senza spendere denaro reale, e gli oggetti devono essere sbloccati attraverso il gioco anche se si decide di acquistare il pass di battaglia.

Rispondendo a un fan su X che ha elogiato l'approccio di Helldivers 2 alla monetizzazione, il CEO Johan Pilestedt ha scritto: «Devi guadagnarti il diritto di monetizzare - ne sono davvero convinto. Se le persone vogliono supportare questo titolo hanno un'opzione, ma non obbligheremo mai nessuno a farlo».

In un altro post, Pilestedt ha discusso di come il team di sviluppo abbia bilanciato gli acquisti in-game per cercare di evitare il "pay to win", in risposta a un fan che ha notato che i contenuti del battle pass del gioco possono essere acquistati tramite la valuta raccolta durante il gioco.

«Sono di parte, ma ci siamo davvero applicati per non renderlo p2w anche se gli oggetti sono funzionalmente diversi», ha scritto. «L'unico oggetto che è p2w è il revolver, che vi farà vincere qualsiasi gara di 'arma figa'. L'unico (piccolo) problema è che non è così buono».

Insomma, è in ogni caso parecchio difficile che queste polemiche sulle microtransazioni possano in qualche modo frenare il successo di un gioco che è partito subito con il piede giusto.

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