Un ragazzo 17enne di Manchester è stato preso in custodia dalle forze dell’ordine, per aver utilizzato un programma che non permetteva ad altri giocatori di partecipare alle partite online di Call of Duty: Black Ops e moltiplicava così i suoi punti esperienza. Activision ha in poco tempo rintracciato l’IP e l’indirizzo dell’hacker e lo ha fatto arrestare con l’accusa di uso improprio di computer. L’ispettore Paul Hoare ha così commentato l’arresto: ” Quello del gioco online è un settore enorme con milioni di titoli venduti in periodo natalizio. Programmi creati per rovinare la funzionalità dell’infrastruttura online non danneggiano solo i giocatori ma hanno anche ripercussioni sull’economia e sulla reputazione delle compagnie coinvolte”.